Prove di crescita strutturale per il manifatturiero italiano. I segnali positivi del primo trimestre, oscurati da un aprile in frenata, trovano conferma a maggio, con il fatturato che scatta in avanti con un balzo dell’1,5% (+0,9% negli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti) ritornando sui livelli di dicembre. Lo afferma l’Istat nella nota periodica sulla situazione del fatturato e degli ordinativi dell’industria italiana, sottolineando che si tratta di un «significativo incremento congiunturale». Il dato annuo (la cifra è corretta per gli effetti del calendario, poichè i giorni lavorativi sono stati 22, come a maggio dell’anno scorso) sale fino al 7,6 per cento. Note positive anche per gli ordini, che a maggio sono aumentati del 4,3% rispetto al mese precedente (per trovare uno scostamento superiore è necessario risalire all’agosto dell’anno scorso), restano in flessione dell’uno per cento nella media degli ultimi tre mesi, ma fanno segnare un +13,7% rispetto a maggio dell’anno scorso.
L’andamento positivo di maggio è dovuto all’incremento del mercato interno, che sale dell’1,6%, riprendendo dopo la parentesi di aprile il percorso di crescita del primo trimestre. L’indice dei ricavi sul mercato nazionale continua a salire, avvicinandosi alla soglia del 2010. Corre anche il fatturato estero, con un aumento dell’1,2 per cento. In termini tendenziali il fatturato totale cresce del 7,6 per cento, con una crescita del 6,7 per cento sul mercato interno e del 9,3 per cento su quello estero.