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tecnologia

Otto italiani su 10 posseggono uno smartphone e litigano come nessuno in Europa

Quasi un italiano su tre viene ripreso almeno una volta al mese dal proprio partner e persino dai propri figli perché sempre attaccato allo smartphone. E’ questa una delle evidenza che emerge dal rapporto Global Mobile Consumer Survey 2016 di Deloitte che ci incorona come il paese europeo in cui si litiga più spesso a causa del cellulare.

 

Lo smartphone sembra una efficace cartina tornasole per apprezzare l’anomalia nazionale. Siamo, per esempio, il paese con il maggior tasso di soddisfazione per la propria marca di cellulare e anche il popolo più generoso quando si tratta di regalare uno smartphone ai propri cari. Al contrario dei produttori di smartphone, gli operatori di telefonia sembrano avere qualche difficoltà a soddisfare le aspettative dei clienti. Dal sondaggio condotto da Deloitte emerge anche che più dell’85% degli italiani ne possiede uno con un incremento del 6% rispetto al 2015 e più del 10% rispetto al 2014.

A cosa serve lo smartphone. Quasi un quarto degli intervistati (21%) usa ogni giorno lo smartphone per seguire i Vip e i protagonisti dello show business, conferendo all’Italia il primato europeo del paese maggiormente dedito al “gossip da smartphone”, con un 8% in più rispetto alla media del vecchio continente (13%). Agli antipodi rispetto a noi si colloca l’Olanda dove solo il 7% degli intervistanti segue i personaggi famosi sui social. Il 13% degli italiani
utilizza lo smartphone per divertirsi con giochi in realtà virtuale, come Pokémon Go (diventati più popolari
che scaricare musica!), il 3% per trovare online l’anima gemella ed il 2% per tentare la fortuna scommettendo
o giocando d’azzardo.

Uso compulsivo dello smartphone? Le persone in carriera, si legge nel reporti, utilizzano lo smartphone continuamente negli orari lavorativi e ancor di più fuori orario, di notte e durante le proprie ferie… non riescono a non dare attenzione a quella email appena arrivata e troppo importante. Al mattino guardano immediatamente il cellulare (57%) e durante il giorno lo controllano oltre 200 volte (59%). Inoltre, le persone in carriera rappresentano l’80% degli italiani che dichiara di addormentarsi praticamente con il telefonino in mano e quando si alzano nel mezzo della notte rispondono alle email personali (64%) ma soprattutto leggono (76%) e rispondono alle email di lavoro (83%).
Il controllo del cellulare nel bel mezzo della notte non è una prerogativa solo delle persone in carriera, ma
interessa buona parte della popolazione italiana (37%) e riguarda, seppur in misure diverse, tutte le fasce
di età. Rispetto al resto d’Europa, l’Italia si posiziona a metà classifica.

App o siti tradizionali? La soluzione al dilemma è fortemente influenzata dal modello e dalla marca dello smartphone: i maggiori utilizzatori di app sono i possessori di iPhone e in media installiamo solo 10 applicazioni.

iPhone il più amato ma Samsung è il più venduto. In Italia, come nel resto d’Europa, gli intervistati si dichiarano estremamente soddisfatti del proprio smartphone, il 70% dei consumatori lo promuove. Il marchio che raccoglie i maggiori consensi è Apple, che raggiunge l’83% di clienti pronti a suggerire l’acquisto di un iPhone a parenti e amici. Il passaparola tra i clienti influenza le quote di mercato e per il primo anno Apple riesce a scalzare Nokia dal secondo posto nella classifica delle marche più diffuse in Italia. Leader assoluto del mercato degli smartphone nel nostro paese resta comunque Samsung (43%), seguita a debita distanza da Apple (15%) e Nokia (12%).

I nodi per le telco.  Gli operatori di telefonia italiani non brillano per soddisfazione dei propri clienti. La prima in classifica, Vodafone, non supera il 32% di clienti pienamente soddisfatti, seguita da Wind con il 30%, TIM con il
26% e 3 con il 24%. I problemi legati alla qualità della connessione Internet sono tra le principali cause
di malcontento che spingono gli italiani a cambiare operatore.

Cosa chiedono i clienti agli operatori. Sono gli stessi intervistati a suggerire ai propri gestori quali nuovi servizi introdurre per conquistare maggiori consensi ed aumentare il montante dei clienti. Il 24% degli italiani ritiene che gli operatori dovrebbero innanzitutto offrire “Internet realmente illimitato”, eliminando i fastidiosi limiti di banda o di orario. Al secondo posto tra le novità a cui i clienti vorrebbero potersi abbonare troviamo il roaming gratuito in
Europa (16%) e nel mondo (12%).

La ricerca è parte di un progetto del Global TMT Research Center di Deloitte ed è stata condotta in
31 paesi appartenenti ai 6 continenti per un totale di 49.500 interviste online strutturate in questionari di
oltre 60 domande specifiche del mondo “Mobile”. Gli intervistati in Italia sono stati 2.000, di età compresa
tra i 18 e i 75 anni.

Articolo pubblicato a gennaio 2017