Stop ai consumi: l’illusione di una ripresa convincente dei consumi dura tre mesi, da aprile a giugno, e si spegne in piena estate. Una doccia fredda.
A luglio l’istituto nazionale di statistica rileva che le vendite al dettaglio restano, su base annuale, stazionarie a valore e diminuiscono dello 0,4% a volume. Mentre rispetto al mese precedente, crescono dello 0,2% sia a valore che a volume.
Su base annuale, Istat rileva una crescita per gli alimentari dello 0,2% a valore e una flessione dello 0,7% a volume. Per il non food il calo è dello 0,1% a valore e dello 0,2% a volume.
Quanto ai canali di distribuzione, continua il processo di erosione del piccolo commercio: rispetto a luglio 2016, le vendite al dettaglio registrano un aumento dello 0,3% nella grande distribuzione e una diminuzione dello 0,2% nelle imprese operanti su piccole superfici. Da notare che la società specializzata Iri rileva per la grande distribuzione nei primi 7 mesi dell’anno un miglioramento delle vendite alimentari del 2,1% contro l’1,3% di Istat (+0,2% il dato globale a valore).