Grande come la Francia, si muove dai Caraibi verso la Florida a 27 chilometri orari ma sviluppa venti fino a 290 chilometri all’ora. L’uragano Irma è il più potente mai visto nell’Atlantico. Dopo avere sconvolto Barbuda e le Antille Irma si è abbattuto nella notte su Porto Rico e sta passando sulla Repubblica Dominicana. Entro il fine settimana toccherà le coste della Florida (ma dovrebbe perdere energia e passare da categoria 5, il massimo, a 4 della scala Saffir-Simpson, secondo il National Hurricane Center), dove il governatore Rick Scott ha già lanciato sin da ieri un appello a rispettare gli ordini di evacuazione. Secondo l’Onu Irma potrebbe colpire 37 milioni di persone. Intanto altri uragani si sono formati e minaccianola regione: Katia, nel Golfo del Messico, e José, che segue a ruota Irma nell’Atlantico. Qui la cronaca sul .com.
Il sito MeteoEarth offre una mappa in tempo reale da cui è possibile osservare gli spostamenti di Irma. Viene illustrato il flusso del vento previsto alla quota selezionata a partire da 10 metri dal suolo. Diverse dimensioni e colore rappresentano velocità del vento. Toccando l’icona del termometro si può anche visualizzare la temperatura del flusso del vento. Con la voce ‘Ciclone tropicale’ si intende una larga scala di sistemi di bassa pressione tropicale che includono uragani e tifoni. Gli uragani si differenziano dai sistemi di bassa pressione nella loro creazione, sviluppo e struttura. Sono sistemi di minor pressione sui lati, invece che sistemi di uragani che mostrano un movimento ciclonico attorno al cuore o occhio. Le nuvole più alte possono arrivare a 16 Km di altitudine e il loro diametro è generalmente tra i 500 e i 1200km e occasionalmente, ma raramente può essere anche di 1500 Km. La mappa può essere personalizzata e può essere associato a un blog o a un sito (come nel nostro caso). Tutte le previsioni sono prodotte da un modello previsionale di MeteoGroup, basato su dati ECMWF. Cliccando la mappa si ha accesso a tutti gli altri indicatori.
var meConfig={div:document.getElementById(‘meDiv’),viewSettings:{longitude: -73.8909,latitude: 25.2671,zoom:6.6461,is3DEnabled:true,isLightingEnabled:true, isWindEnabled:true, isTropicalStormEnabled:true}};me_createView(meConfig);
Qui invece grazie alla Nasa abbiamo le immagini in 3D dell’uragano Le immagini in 3D sono il risultato dell’elaborazione dei dati forniti dal satellite radar Global Precipitation Measurement (Gpm), della Nasa e dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa, mostrano le piogge straordinariamente intense che l’uragano sta portando con sé. Tutti i dati, rileva intanto l’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa) indicano che l’intensità dell’uragano non accenna a diminuire e che almeno nei prossimi due giorni continuerà ad essere classificato nella categoria 5, o al massimo nella 4