Su un totale di quasi 2,5 milioni di denunce di reato rilevate in Italia nel 2016, in calo rispetto agli anni precedenti, le differenze locali e per tipologia di illecito sono molto accentuate. A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, che registrano l’attività delittuosa commessa e denunciata provincia per provincia. Da un lato, nella graduatoria generale sulla criminalità, spicca Milano, dove si registra la maggior incidenza di reati ogni 100mila abitanti (7.375 illeciti all’anno, che corrispondono a circa 650 al giorno), seguita subito dopo da Rimini (7.203). Dall’altro lato ci sono Oristano, Pordenone, Rieti, Enna e Sondrio, tutti sotto le 2.300 denunce all’anno ogni 100mila residenti. La media nazionale, invece, si piazza a quota 4.105.
Quanto ai volumi di denunce, in termini assoluti Milano prende il primo posto, che nel 2015 apparteneva a Roma (ora in seconda posizione con 627 reati al giorno, in calo dell’11,4% su base annua). Terza e quarta si piazzano Torino e Napoli, entrambe con circa 370 denunce al giorno. Dalle quattro province arriva quasi il 30% dei 2,5 milioni di denunce presentate l’anno scorso, a fronte di una popolazione poco sopra il 21% di quella nazionale.
Interessanti, inoltre, le variazioni rispetto al 2015. Solo sei province sulle 106 considerate evidenziano un incremento: contenuto entro l’1,2% a Bolzano, Crotone, La Spezia, Grosseto e Avellino; pari a +5,5% a Prato, dove si contano 5.965 denunce ogni 100mila abitanti. Il calo più marcato, invece, si registra a Ravenna, dove i reati rilevati sono scesi del 18% nell’ultimo anno, seguita dal Verbano-Cusio-Ossola, Arezzo e Cremona.
LA CLASSIFICA PROVINCIALE DELLE DENUNCE OGNI 100MILA ABITANTI REGISTRATE NEL 2016
Gli omicidi colpiscono soprattutto le città meridionali, mentre i furti nelle abitazioni e nei negozi quelle del Centro Nord. Emerge dalle classifiche provinciali sui delitti denunciati ogni 100mila abitanti, dove le province del Sud occupano i primi dieci posti per omicidi (compresi i tentativi), quelle del Centro-Nord si aggiudicano la top ten dei furti (tranne quelli di auto). E’ una delle differenze territoriali che emergono dalle classifiche provinciali per tipologia di reato.
LE CLASSIFICHE PROVINCIALI PER TIPOLOGIA DI REATO (denunce ogni 100mila abitanti, nel 2016)
I furti, in generale, sono in calo di oltre il 7% su scala nazionale. A calare sono soprattutto i furti nelle abitazioni, gli scippi e i borseggi, meno i furti di automobili. Anche in questo caso, le differenze territoriali sono molto marcate. Ad esempio l’incidenza maggiore degli scippi si registra a Rimini, dove incide in modo particolare il turismo che attira i fenomeni criminosi. I furti in abitazione, invece, si concentrano soprattutto a Lucca.
LE CLASSIFICHE PER TIPOLOGIA DI FURTO E IL CONFRONTO TRA PROVINCE
- Vai all’articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del Lunedì 9 ottobre di Michela Finizio @michelafinizio
- Vai all’articolo con le reazioni del territorio: da Prato a Ravenna, i commenti delle autorità locali
- Vai all’editoriale / Alt al mercato della paura – di Maurizio Fiasco