I Millennials amano “abbuffarsi” di serie tv: il binge watching
Letteralmente “maratona di visione”, il binge watching è una nuova pratica di consumo di contenuti in streaming che consiste nel guardare diversi episodi di una serie televisiva consecutivamente, senza soste. Come? Grazie ai servizi di streaming in abbonamento (Netflix, Hulu, Amazon Prime e tanti altri).
Fondato nel 1997 come “home entertainment company”, entrato nel mercato del video streaming dieci anni fa e diventato da quel momento il leader nel settore dell’on demand con 104 milioni di abbonamenti (dato aggiornato a giugno 2017), Netflix è stato il motore propulsore di una vera e propria rivoluzione nelle abitudini di consumo di film e serie tv.
Il fenomeno della maratona televisiva è sempre esistito, ma negli ultimi anni – con la diffusione di piattaforme di streaming in abbonamento – ha assunto nuove caratteristiche andando a modificare radicalmente le diete di contenuti di intrattenimento delle nuove generazioni. Netflix mette infatti a disposizione un pacchetto di episodi, eliminando l’attesa della nuova puntata di settimana in settimana.
Secondo la ricerca condotta da YouGov, il 58% degli americani ha praticato binge-watching almeno una volta nella vita e di questi il 72% dichiara di preferire questa modalità di fruizione dei contenuti rispetto a quella tradizionale.
Il “binging” sta riscuotendo un grande successo in particolare tra i più giovani: il 68% dei rispondenti tra i 18 e i 34 anni hanno espresso la propria preferenza per il “Netflix way”, mentre solo il 17% continua a scegliere la scansione “normale”. Diverse le percentuali tra gli over55, più attaccati alle vecchie abitudini.
E le motivazioni? Sei americani su dieci preferiscono vedere tutta la storia in una volta sola, per non perdere il filo logico della narrazione. Il 48% invece dice di non tollerare la suspense che accompagna inevitabilmente l’attesa di un nuovo episodio. Insomma, una scelta di comodità e flessibilità.