Mancano pochi giorni all’uscita dell’attesissima seconda stagione di Stranger Things (27 ottobre) che, nell’estate del 2016, aveva stregato milioni di spettatori. La serie tv di fantascienza è uno dei grandi successi di Netflix, la piattaforma di streaming a pagamento che ha intenzione di puntare sempre di più sui contenuti originali, quelli più apprezzati dai propri utenti (Narcos, Orange Is The New Black, House of Cards). Ammontano infatti a circa 8 miliardi di dollari gli investimenti programmati per il 2018 in nuovi contenuti e a 17 miliardi quelli previsti per gli anni successivi. Un impegno consistente da parte di un colosso che punta sull’originalità del servizio offerto per sbaragliare la concorrenza (Apple, Amazon, Walt Disney e Facebook).
E se gli sforzi in casa Netflix sono tanti – anche e soprattutto dal punto di vista finanziario – i risultati di certo non si fanno attendere: si è da poco concluso un trimestre dorato, caratterizzato da un boom di nuove iscrizioni e da un utile in crescita del 130% rispetto allo stesso periodo del 2016 (da 52 a 130 milioni di dollari nel giro di un anno). In aumento anche i ricavi, che raggiungono quota 2,98 miliardi di dollari, registrando un +30,3% rispetto all’anno passato.
Sono 5,3 milioni gli iscritti nel periodo luglio-settembre (+49% rispetto allo stesso trimestre del 2016), dei quali 85mila negli Stati Uniti e 4,4 milioni all’estero. Mentre da gennaio sono 15,5 milioni le nuove utenze attivate.
E il 2017 è stato anche l’anno del sorpasso degli abbonamenti registrati all’estero (56,8 milioni) rispetto a quelli negli Stati Uniti (52,77 milioni).
Una vera e propria scalata al successo per il big del video streaming, che affronta ora la sfida di un incremento delle tariffe per gli abbonamenti standard e premium. Una soluzione che non sembra preoccupare troppo: potrebbe esserci qualche abbandono, ma non in numero tale da minare lo straordinario successo della piattaforma.
I dati sono stati diffusi da Statista (per maggiori informazioni vedi qui).