Corre il Pil dell’Eurozona nel terzo trimestre, seppure con una lieve frenata congiunturale, mentre rallenta l’inflazione in ottobre: 1,4% dopo l’1,5% di settembre. A conferma che l’atteggiamento prudente della Banca centrale europea nell’uscita dal quantitative easing è pienamente giustificato.
Il primo dato, positivo, riguarda la crescita. Secondo la stima flash di Eurostat, diffusa ieri, nel trimestre luglio-settembre il Pil è cresciuto dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, sia nell’Eurozona che nella Ue a 28. Nel secondo trimestre la crescita congiunturale era stata leggermente superiore, +0,7%, ma le attese per il dato di ieri erano inferiori e, su base annua, la crescita accelera: dal 2,3 al 2,5% nell’Eurozona, ossia la migliore performance dal primo trimestre del 2011.