Il mercato degli smartphone ha chiuso il 2016 con un 1,5 miliardi di unità vendute in tutto il mondo. Un dato destinato a crescere anche quest’anno, a giudicare dai dati trimestrali diffusi finora (Samsung ha appena dichiarato 9,87 miliardi di dollari di utili, record, nel terzo trimestre). E il 2017 sarà ricordato come l’anno in cui il duopolio Apple-Samsung è caduto sotto i colpi della furia cinese guidata da Huawei. Il produttore con sede a Shenzhen, secondo recenti stime, ha scalzato il gigante di Cupertino dalla seconda posizione nella classifica delle vendite. Un segnale chiarissimo di come i nuovi equilibri del settore vedano la Cina in prima linea.
E la conferma arriva anche da un recente report di Gartner. Secondo questo studio, nei primi tre mesi del 2017 sono stati venduti 380 milioni di smartphone in tutto il mondo (il 9,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2016). A trainare i volumi c’è il trio cinese composto da Huawei, Oppo e Vivo che ha fatto registrare un +50% nelle spedizioni di device (passati da 59 a 89 milioni per trimestre a distanza di 12 mesi).
Oggi le fasce di prezzo medio/basse del mercato degli smartphone sono monopolio cinese, con qualche parentesi che porta a Samsung. Ed è anche per questo che per la prima volta nella storia Apple ha rivisto le strategie di prezzo, lasciando sul mercato tutti gli iPhone dal modello 5C in poi per offrire agli utenti la possibilità di acquistare un iPhone anche senza dover spendere cifre folli.