E’ Milano la capitale del .it. L’area metropolitana meneghina è infatti il territorio che presenta il maggior tasso di penetrazione di questo dominio rispetto al numero di abitanti. I numeri, che saranno presentati questa mattina e che Infodata24 è in grado di anticipare, sono stati elaborati da Registro.it in occasione delle celebrazioni per il 30simo anniversario del dominio tricolore. Dati che hanno permesso di costruire questa infografica:
Il filtro modifica sia la parte superiore che quella inferiore dell’infografica. Permettendo di muoversi tra le diverse categorie censite da Registro.it. Sulla mappa è visualizzato il tasso di penetrazione, nella treemap la percentuale di registrazioni in ogni singola provincia. Occorre precisare che nei dati relativi alle imprese mancano quelli relativi alla provincia di Barletta-Andria-Trani e di alcune zone della Sardegna.
Su un piano generale, Milano è la prima provincia d’Italia, con 519 domini registrati ogni 10mila abitanti, seguita da Bolzano (463) e Firenze (425). Roma è al decimo posto con 379. Va però detto che nel territorio della capitale si trova il 9,2% di tutti i domini .it, secondo posto dietro il capoluogo lombardo (9,3). Città meneghina che registra il più alto tasso di penetrazione anche tra le aziende, con 25,2 imprese che hanno registrato un sito .it ogni 100 imprese. Così come tra i liberi professionisti: 49 ogni 10mila abitanti. E lo stesso vale per le persone fisiche, 156 milanesi ogni 10mila hanno un sito personale con dominio .it, e per gli enti no profit. Anche se per queste ultime due categorie la percentuale più consistente di realtà registrate ha sede nella capitale.
Con un totale di 3 milioni di nomi a dominio su un totale di 61 milioni di abitanti, l’Italia si piazza al decimo posto a livello mondiale e al quinto a livello europeo. Al primo posto la Cina, dove però i 21 milioni di domini su una popolazione di 1,4 miliardi di persone certificano al scarsa densità della diffusione del .cn. Più significato il raffronto con la Germania: 82 milioni di tedeschi e 18 milioni di siti .de, tre volte tanto quelli .it.
Stando all’ultimo report Centr, risalente allo scorso maggio, il dominio più diffuso in Italia rimane il .com, che assorbe il 44% del mercato. Mentre un sito su tre è registrato come .it. Per quanto il dominio tricolore abbia presentato nel 2016 un tasso di crescita pari al 4,7%, superiore a quelli francesi (.fr) e tedeschi. Forte delle trenta candeline che saranno spente questa mattina nel corso di un evento in programma a Milano, Registro.it guarda al futuro con ampi margini di crescita. Secondo l’indagine “Digitale e web nelle micro imprese italiane”, commissionata a Pragma a fine 2016, una piccola azienda su tre ancora non possiede un sito. Tra quelle che lo hanno registrato, il 73% ha scelto il .it. Se quelle che ancora non hanno un dominio seguissero l’esempio, i dati sul tasso di penetrazione saranno certamente destinati a salire.