Sono 24,3 milioni le donne di colore negli Stati Uniti, ben il 14% dell’intera popolazione femminile e il 52% di quella afro-americana, che si stima raggiungerà un potere di spesa di circa 1,5 trilioni di dollari entro il 2021. Un ghiotto portafoglio per il mercato, che dimostra sempre più interesse per le dinamiche di crescita del nuovo target.
Ebbene, capire dove e in che modo intercettare questa nuova fascia di consumatrici diventa la prerogativa di successo per i “markettari” del futuro.
E se siamo nell’epoca dell’always-on, le donne afro-americane sembrano incarnare alla perfezione i tratti dell’individuo “sempre connesso”: l’80%, infatti, possiede uno smartphone, ben l’8% in più rispetto alla compagine bianca della popolazione femminile degli USA. Tra i social network più usati, Facebook fa da padrone, con il 72% delle preferenze.
In poche parole: voraci consumatrici di contenuti mediali su diverse piattaforme. Perché, se guardiamo alle percentuali di utilizzo di canali più tradizionali (radio e televisione) il distacco dalle abitudini delle donne bianche è ancora più marcato. Mediamente, infatti, sembra che una donna di colore trascorra circa 15 ore in più alla settimana davanti al piccolo schermo – per un totale di 51 ore e 36 minuti – rispetto al totale delle altre donne statunitensi. La penetrazione dell’utilizzo di questo device, così come della radio, è estremamente elevato, rispettivamente il 90% e il 92%.
Infine, come spesso accade quando si parla di social media, i trend evidenziati variano a seconda dell’età. Se le Millennials passano più tempo su device mobili, le over 65 si aggiudicano il primato per ore trascorse davanti alla televisione: quasi 80 a settimana.