Diciamo subito che parliamo di percentuali e quindi delle percentuali di occupati tra i 65 e i 69 anni. Quindi la classifica non tiene conto dell’età pensionabile e delle normative diverse che obbligano le persona ad andare in pensione. Ecco perché troviamo l’Indonesia in cima con il più alto tasso di persone che lavorano oltre i 65 anni. L’ultimo rapporto del’Ocse suggerisce che il 50,6% dei 65-69enni in Indonesia lavora. Uno su due. Mentre ci sono enormi differenze tra i paesi a livello globale, i lavoratori più anziani sono considerevolmente prevalenti in altri paesi asiatici. In Corea del Sud, il 45% di questo gruppo di età lavora, mentre in Giappone il 42,8%.
In Corea del Sud, spiega bene questo articolo su Bloomberg, l’età media di pensionamento per gli uomini è di 72 anni e di 70,2 anni per gli uomini in Giappone. Ma in Spagna, solo il 5,3% dei 65-69enni lavora e la cifra è altrettanto bassa in Francia (6,3%). Come sappiamo in alcuni Stati europei i lavoratori vengono penalizzati se vogliono lavorare dopo l’età pensionabile. In Asia, molti paesi hanno previsto incentivi per aumentare l’età pensionabile obbligatoria.17