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tecnologia

Perché gli italiani chiedono a Google come fare le olive in salamoia?

Dimmi quello che hai cercato su Google e ti dirò chi sei. Ogni anno in questo periodo dell’anno Google pubblica lo studio globale sulle parole più popolari. Gli elenchi sono basati sui termini di ricerca per cui è stato rilevato un alto picco di traffico nel 2017 rispetto al 2016. Le ricerche che abbiamo effettuato quest’anno nel motore di ricerca di Google ogni anno ci ricordano chi siamo, cosa vogliamo e cosa non sappiamo. Alcuni, ogni anno, si convincono che le cose che scriviamo su Google siano in qualche modo un modo per capire cosa è successo durante l’anno, cosa è stato rilevante per noi. E ogni anno ci scontriamo con l’insensatezza dei risultati in particolare in due categorie: il come fare e i perché. Partiamo dal primo e concentriamoci sulle ricerche .

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Passi il back up, passi anche lo screenshot (siamo sul web – ricordo che c’è già Aranzulla – e quindi ci sta che qualcuno si avventuri a chiedere cose tecniche a Google). Ma Le olive in salamoia, la marmellata di albicocche e la carbonara restano uno dei misteri del web. Cioè, oltre a spiegare la crisi dell’editori culinaria, dipingono l’Italia come un luogo dove le persone si interrogano frequentemente sul cibo. E forse è proprio così. Nei primi dieci risultati per l’Italia si parla di ricette in cinque posizioni su dieci. All’estero? A livello globale i “come fare” sono un pelo diversi. Per esempio, al primo posto c’è l’how to relativo allo slime, quelle sostanza gelatinosa per far giocare i bimbi e inorridire i genitori. Poi gli strumenti per costruire degli occhiali attraverso chi osservare l’eclissi solare e il come comprare Bitcoin. A livello globale, c’è meno cucina e più economia, più bitcoin e carte di credito, più cose che risolvono problemi e meno goderecce come è ad esempio il cibo.

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Sui perché chiesti a Google si apre come al solito voragini. Ma meno sorprendenti degli anni scorsi. Al primo posto c’è un perché politico: perché la Catalogna vuole l’indipendenza. Ci sono perché scientifici: perché fischiano le orecchie? E perché polemici: perché si festeggia l’8 marzo, la festa delle donne? Il perché dei perché invece si trova all’ottavo posto. Perché Fedez piange? Già, perché Fedez piange?

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Ultimi commenti
  • Gianfranco Orienti |

    Nel 2017 ho usato molto le risorse di Google, diverse ore al giorno, per le mie attività di ricerca sulla lingua e la cultura Cinese che svolgo ormai da molti anni. Non mi vergogno affatto possedendo alcuni ulivi, di essermi informato su Google anche di come preparare le olive in salamoia. Ho eseguito questa ricerca malgrado io possieda una bella edizione dell’Artusi pubblicata agli inizi del ‘900. Certamente avrei potuto utilizzare l’Artusi ma questa volta ho preferito cercare su Google. Ho fatto bene ? Non so. Per il giornalista che ha scritto questo discutibile articolo rimane un mistero perche le persone cerchino su Google risposte a semplici domande sulla vita di tutti i giorni. Vorrei ricordare al vostro giornalista che ci dovra’ pur essere qualcuno che prepara quelle piccole palline verdi salate che accompagnano i suoi happy hours.

  • Gianfranco Orienti |

    Nel 2017 ho usato molto le risorse di Google, diverse ore al giorno, per le mie attività di ricerca sulla lingua e la cultura Cinese che svolgo ormai da molti anni. Non mi vergogno affatto possedendo alcuni ulivi, di essermi informato su Google anche di come preparare le olive in salamoia. Ho eseguito questa ricerca malgrado io possieda una bella edizione dell’Artusi pubblicata agli inizi del ‘900. Certamente avrei potuto utilizzare l’Artusi ma questa volta ho preferito cercare su Google. Ho fatto bene ? Non so. Per il giornalista che ha scritto questo discutibile articolo rimane un mistero perche le persone cerchino su Google risposte a semplici domande sulla vita di tutti i giorni. Vorrei ricordare al vostro giornalista che ci dovra’ pur essere qualcuno che prepara quelle piccole palline verdi salate che accompagnano i suoi happy hours.

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