L’Unicef ha pubblicato The State of the World Children 2017 e Humanitarian Action report 2018.
Abbiamo raccolto i numeri principali che riguardano l’infanzia nel mondo.
Qui sotto l’infografica interattiva realizzata da Unicef che permette di accedere a tutti gli indicatori del report per nazione e per topic
Quasi 3 giovani su dieci di età compresa tra 15 e 24 anni che vivono in paesi colpiti da conflitti o disastri sono analfabeti.
Quasi 50 milioni di bambini sono stati sradicati dalle loro case a causa di violenza, povertà o calamità.
Niger, Ciad, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana – tutti i paesi con una lunga storia di instabilità e alti livelli di povertà – ospitano i più alti tassi di analfabetismo tra i giovani con il 76%, il 69%, il 68% e 64 per cent di 15-24enni.
Digital divide. Un utente di internet su 3 è un bambino. Nel mondo, il 71% dei ragazzi è online, rispetto al 48% della popolazione totale. I giovani africani sono i meno connessi, con circa 3 giovani su 5 offline, solo 1 su 25 in Europa.
Oltre 9 URL con contenuti pedopornografici su 10 identificati a livello mondiale sono localizzati in cinque paesi – Canada, Francia, Olanda, Federazione russa e Stati Uniti.
Inoltre il 53% dei bambini abusati e sfruttati per produrre contenuti pedopornografici hanno 10 anni o meno. Un dato sconcertante, ma allo stesso tempo inferiore al 69% del 2015.
Tuttavia, il numero di immagini di bambini dagli 11 ai 15 anni è in aumento: dal 30% nel 2015 al 45% nel 2016. Alcuni adolescenti, inviano 4000 messaggi al mese, o uno ogni sei minuti.
Circa il 56% di tutti i siti web sono in inglese e molti bambini non possono trovare contenuti che comprendono o che siano culturalmente rilevanti. Esiste anche un divario di genere. A livello globale, nel 2017 ha usato internet il 12% in più degli uomini rispetto alle donne. In India, meno di un terzo degli utenti di internet sono donne.
L’Unicef ha lanciato un appello da 3,6 miliardi di dollari per fornire assistenza umanitaria salvavita a 48 milioni di bambini colpiti da conflitti, disastri naturali e altre emergenze in 51 paesi nel 2018
Complessivamente, l’UNICEF stima che spenderà circa 1 miliardo di dollari all’anno in programmi di istruzione nei prossimi quattro anni. Proprio ieri, l’UNICEF ha lanciato un appello umanitario per 900 milioni di dollari per l’istruzione in paesi colpiti da conflitti e disastri naturali.
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