Fascicolo dell’adozione trasparente, rinnovamento del sito istituzionale, attivazione degli studi Paese, digitalizzazione delle procedure, riattivazione della linea Cai di ascolto e informazione: sono queste le iniziative che la Commissione adozioni internazionali (Cai) avvierà a breve.
Dopo diversi anni di stallo completo, la Cai ha iniziato una nuova stagione con l’insediamento, a metà giugno dell’anno scorso, della vicepresidente Laura Laera che ha riavviato la “macchina” delle riunioni affrontando questioni che si trascinavano da tempo. Intanto, sono state chiuse le richieste di rimborso spese presentate dalle famiglie per il 2011, poi si è iniziato a lavorare alla liquidazione dei progetti di cooperazione 2012-2014 e, infine, è stato avviato l’esame delle richieste di autorizzazione a operare in nuovi Paesi. Sono circa 150 le domande presentate dagli enti per allargare il numero dei Paesi da cui adottare che, in questi anni, si sono accumulate nei cassetti della Commissione. L’obiettivo è esaminarle tutte entro l’inizio dell’estate. Nel frattempo la Commissione ha chiesto agli enti di non inviare nuove domande.