L’attrattività di grandi eventi sportivi invernali (legata alla distribuzione delle più importanti competizioni ospitate dal 2000 a oggi), consente all’Italia di tracciare un bilancio positivo.
Nelle regioni dell’arco alpino si osserva il testa a testa fra Baviera e Trentino Alto Adige: il valore dell’indice di attrattività vede la prima (13,4) prevalere di poco sulla nostra regione (13,2). Più distanti la regione austriaca del Tirolo (9,9), il cantone Ticino-Grigioni (8,9) e la regione francese del Rhone Alpes (7,6); al sesto posto il Piemonte-Valle d’Aosta (senza considerare però le Olimpiadi del 2006) e all’8° la Lombardia, con il Veneto 12° e il Friuli Venezia Giulia 19°.
A livello di singola disciplina, Lombardia e Trentino Alto Adige sono le regioni leader rispettivamente nello short track e nello sci di fondo (grazie al comprensorio sciistico della Val di Fiemme, in grado di superare quello svizzero di Davos); per le due province di Trento e Bolzano anche altre quattro presenze sul podio dell’attrattività (e sempre sul secondo gradino), grazie all’organizzazione di grandi eventi internazionali di freestyle, snowboard, pattinaggio di velocità e ski-marathon.
Le grandi competizioni, nel periodo pre e post olimpico, premiano il Piemonte nel pattinaggio artistico e nello short track (secondo posto) e, ancora, nello slittino e nel pattinaggio di velocità (terzo posto). I cantoni svizzeri Ticino-Grigioni conquistano la vetta nell’organizzazione di eventi di sci alpino, di ski-marathon e nelle gare in pista del bob/skeleton. Il Tirolo prevale nel biathlon e nello slittino. Successo della Baviera nel pattinaggio di velocità e nelle gare di trampolino e combinata nordica.
Tra le diverse località più attrattive nello sci alpino – senza dubbio la disciplina di maggior rilievo fra quelle inserite nel programma delle Olimpiadi invernali – ben si posizionano quelle italiane (sei nelle prime 20).
Al quarto posto Bormio (preceduta da St Moritz, dalla Val d’Isere e da Garmisch), all’ottavo Cortina e al 12° la Val Gardena. A seguire, l’Alta Badia (16°), Sestriere (17°) e Madonna di Campiglio (20°). Infine, sommando a Bormio gli eventi disputati a Santa Caterina Valfurva, l’Alta Valtellina affiancherebbe St Moritz in testa alla classifica.
*ricercatore Gruppo CLAS-PTS Group