Nel complesso, l’economia del gadget è sana. Al Ces di Las Vegas hanno incominciato a dare i numeri sui trend e sul mercato dell’elettronica di consumo. Il mercato statunitense dei dispositivi tecnologici dovrebbe aumentare da 621 milioni di unità nel 2016 a 671 milioni di unità nel 2017, in aumento dell’8%. Le entrate del 2018 per i dispositivi tecnologici negli Stati Uniti dovrebbero essere pari a $ 351 miliardi, in crescita del 3,9% rispetto ai $ 339 miliardi del 2017.
Steve Koenig e Lesley Rohrbaugh, due analisti tecnologici della Consumer Technology Association, hanno dichiarato che la tendenza principale sarà l’arrivo delle reti 5G, che promettono velocità di download multigigabit per i dati a banda larga. Aziende come Samsung, Verizon, Intel, Qualcomm e altri stanno debuttando attrezzature che renderanno le reti 5G possibili nei prossimi due anni. E una volta che il 5G è qui, porterà a enormi espansioni nei mercati delle telecomunicazioni, industriale, automobilistico, sanitario e misto, ha affermato.
L’intelligenza artificiale è anche una tendenza tecnologica pervasiva, con altoparlanti intelligenti come Amazon Echo con il servizio di riconoscimento vocale Alexa che decolla. Koenig ha detto che le vendite di smart speaker sono cresciute del 279% nel 2017 a 27,2 milioni di unità, e che nel 2018 questo numero potrebbe toccare 43,6 milioni.
Lo scorso anno gli stand allestiti dalle oltre 4mila imprese partecipanti attirarono più di 184mila visitatori. Numeri che il Ces, Consumer electronic show in programma a Las Vegas dal 9 al 12 gennaio, si prepara a confermare. Tanto più che quello legato all’elettronica di consumo è un mercato in costante espansione. Almeno per quanto riguarda i computer e, soprattutto, gli smartphone.
A suggerirlo sono le previsioni elaborate da Statista, portale tedesco che si occupa di statistiche e ricerche di mercato. In base ai numeri, il giro d’affari legato ai device che hanno a che vedere con le telecomunicazioni, principalmente gli standard, continueranno a crescere da qui al 2020. Anno in cui, solo a livello europeo, dovrebbero raggiungere i 91 miliardi di dollari.
Come si vede dal grafico, il giro d’affari legato ai computer rimarrà sostanzialmente stabile. Mentre continuerà a diminuire quello generato da apparecchiature ormai “tradizionali”, come televisori e radio. Che finirà per rappresentare un fatturato pari ad un terzo di quello garantito dalla vendita di smartphone. Un andamento del tutto simile Statista lo prevede per la spesa pro capite:
Interessante notare come nel 2010 la spesa pro capite in Europa per le diverse tipologie di device non si discostasse molto a seconda del tipo di apparecchio, oscillando tra i 100 ed i 120 dollari. Un decennio più tardi, secondo le proiezioni di Statista, la spesa media pro capite per gli smartphone sarà pari a tre volte tanto quella generata da radio e tv. Le cui funzioni, del resto, sono ormai integrate dagli apparecchi che ciascuno porta in tasca. E che sono sempre più diffusi.
Se nel 2010 ne furono venduti nel mondo “appena” 200 milioni, la previsione di Statista è che nel 2020 il mercato supererà gli 1,7 miliardi di pezzi. Nei mesi scorsi si è iniziato a parlare della morte dello smartphone, prevista per la fine degli anni ‘20. A guardare i numeri del portale tedesco, però, nei prossimi anni questi apparecchi avranno ancora molto da dire.