Le hanno subite almeno una volta nella vita più di due donne su cinque. Ma anche un uomo ogni cinque. Si tratta delle molestie sessuali sul luogo di lavoro. Istat le ha censite, conducendo tra il 2015 ed il 2016 oltre 50mila interviste ad un campione di età superiore ai 14 anni. Nei giorni scorsi, l’istituto nazionale di statistica ha reso noti i risultati di questa indagine. Che, per la prima volta, dà conto anche delle molestie subite dagli uomini. Ma attenzione: nel 97% dei casi che hanno riguardato le donne e nell’85,4% di quelli che hanno coinvolto degli uomini, il nome del carnefice si declina al maschile.
Guardando alle vittime, Istat ha censito i dati relativi a diverse tipologie di molestie. Da quelle solo verbali a quelle anche fisiche, passando per gli episodi di esibizionismo. In questa edizione dello studio sono state aggiunte anche le molestie condotte attraverso i social network. I dati disponibili permettono di profilare le vittime per classe di età e titolo di studio. I risultati sono raccolti in questa infografica:
Di default vengono visualizzate le molestie fisiche, quei casi cioè in cui la vittima viene toccata o baciata contro la propria volontà. Chiaramente, e dati i numeri di partenza non poteva essere diversamente, a subire questi atteggiamenti sul posto di lavoro sono in misura maggiore le donne. Ed è interessante notare come la percentuale di persone colpite da questo comportamento cresca con l’aumentare del titolo di studio. Ha dichiarato di aver subito molestie fisiche il 26% delle donne laureate contro meno del 5% di quelle che si sono fermate alla licenza elementare.
Non dipendono invece dal titolo di studio le molestie condotte sul social network (per visualizzarle si può utilizzare il filtro che si trova al centro dell’infografica). Esiste invece una correlazione negativa rispetto all’età: più si è giovani, maggiore è la quota di persone che afferma di aver subito una molestia attraverso il Web. Un messaggio social molesto è arrivato al 13% delle donne under 24 e a meno del 2% di quelle tra i 55 ed i 65 anni di età.
Oltre che all’età e al titolo di studio, i dati raccolti dall’Istituto nazionale di statistica permettono anche di analizzare la distribuzione geografica delle vittime di molestie. In questo caso, però, si tratta esclusivamente di donne.
Lazio e Toscana sono le due regioni più colpite. Qui oltre il 55% delle donne intervistate ha affermato di aver subito una molestia o un ricatto di natura sessuale sul posto di lavoro. Ma anche in Molise, la regione in cui il fenomeno è meno diffuso, la situazione è grave: ha risposto affermativamente a questa domanda il 22% delle donne tra i 14 ed i 65 anni alle quali è stata rivolta.
Il Lazio risulta invece essere a regione in cui il problema è più diffuso. Se con il filtro ci si sposta sulle molestie fisiche oppure sui soli ricatti sessuali, la regione della capitale primeggia in entrambi i casi. Con il 16% di risposte affermative nel primo caso, il 14% nel secondo. Chi vive nelle altre regioni, però, ha poco da stare allegro. Anche un solo ‘sì’ alla domanda “hai mai subito molestie sessuali sul lavoro?”, poco importa che sia rivolta ad una donna o ad un uomo, rappresenta un problema.