Decisamente sì, questo il dato che emerge in modo molto chiaro da una indagine condotta a fine marzo da Toluna, società specializzata nel digital market research e nel fornire insight on demand in tempo reale sul consumatore.
1 – Secondo l’indagine condotta su un campione di 500 persone rappresentativo della popolazione italiana, relativamente all’utilizzo dei vari media nella quotidianità, gli italiani consumano maggiormente Internet, che pesa quasi il 52%, quindi la televisione per il 19% poi i social network per il 10%, app di messaggistica 9%, radio per il 4% ed infine quotidiani per il 3%. In base alle età però i risultati variano, sorprende che Internet sia consumato ancor più ampiamente dagli ultra 55enni, che infatti lo indicano nel 60% dei casi, mentre non stupisce che i social network e le app di messaggistica penetrino maggiormente (raddoppiando la media) nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni.
2 – Ma ecco che lo scenario cambia radicalmente quando si indaga sulla fiducia che si ripone nei diversi media in relazione a notizie di politica e di cronaca, la televisione sale al primo posto con oltre il 42% (valore che addirittura cresce nelle fasce più giovani), quindi Internet al 27,6% poi i quotidiani al 18,8%, Social network crollano drasticamente a meno del 4% e la fiducia è vicina allo zero per le app di messaggistica.
3 – Intrattenimento, politica e sport sono i principali motivi che spingono gli italiani di fronte alla TV, mentre internet è il media preferito per il lavoro, gli hobby, l’educazione, l’arte e lo shopping unito alle vacanze.
4 – L’online genera qualche incertezza, infatti il 33% degli italiani non è sicuro di saper riconoscere una notizia falsa online e quasi il 6% è consapevole di non avere gli strumenti per saper distinguere una notizia falsa da una reale. Consapevolezza maggiore fra gli uomini. Mentre nel nord ovest è minore rispetto alla media nazionale la fiducia nel saper distinguere una notizia reale da una falsa online (51% vs 61% di media).
5 – Forse proprio per questo quasi 3 italiani su 4 sono preoccupati per il dilagare delle fake news. Preoccupazione che cresce tra le persone tra i 35 e i 54 anni.
6 – E in caso di conflitto tra due versioni su diversi media la televisione viene riconosciuta maggiormente credibile per quasi il 37% dei casi, seguono i quotidiani per circa il 24%, poi internet al 21%. Ancora una volta Social network e App di messaggistica si classificano ai minimi livelli di autorevolezze e affidabilità anche tra le fasce più giovani. Interessante notare che sia le donne che la fascia 18 -34 ripongono un fiducia maggiore rispetto alla media di oltre 3 punti verso i quotidiani.
Chi è T0luna? Società attiva nel digital market research è presente 24 uffici in Europa, Nord America, Sud America, Asia Pacifico e MENA.
Metodologia.
Titolo del sondaggio: “Innovazione e fake news”
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Toluna Italy S.r.l.
Soggetto committente: Toluna Italy S.r.l.
Soggetto acquirente: Toluna Italy S.r.l.
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio:
Popolazione italiana
26 marzo 2018
Mezzo/Mezzi di comunicazione di massa sul/sui quale/quali è pubblicato o diffuso il sondaggio
STAMPA + INTERNET
Data di pubblicazione o diffusione: DA COMPILARE
Temi/Fenomeni oggetto del sondaggio (economia, società, attualità, costume, marketing, salute, etica, ambiente etc.): Società: come ci si relaziona all’innovazione e come ci si rapporta alle fake news
Popolazione di riferimento:
- Campione rappresentativo della popolazione italiana per genere, etá e distribuzione geografica (macroaree)
Estensione territoriale del sondaggio: estensione nazionale. (elenco dei comuni nell’allegato A)
Metodo di campionamento (inclusa l’indicazione se trattasi di campionamento probabilistico o non
probabilistico, del panel e l’eventuale ponderazione):
Campionamento non probabilsitico su Panel delle popolazioni di riferimento
Metodo di raccolta alle informazioni:
popolazione italiana
sondaggio di opinione tramite interviste online (CAWI)