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cronaca

Dove sono calati più velocemente gli stipendi negli ultimi sette anni

Siamo sesti e ci è andata pure bene. Quando guardiamo ai paesi dell’UE che hanno visto una crescita negativa dei salari reali negli ultimi anni, scopriamo che peggio di noi hanno fatto solo la Grecia, Cipro, il Portogallo, la Croazia e la Spagna. Secondo l’analisi del nuovo rapporto ” Benchmarking Working Europe 2018 ” dal 2010 al 2017 le nostre retribuzioni hanno perso in termini reali e quindi come capacità di acquisto il 4,3%. Possiamo consolarci, ma in realtà c’è poco da consolarci, con le percentuali della Grecia (-19%) che però sconta la bancarotta avvenuta nel 2015. Ricordiamo che nell’agosto di quell’anno 2015, l’Ue approvò il terzo “bail-out” per la grecia, un pacchetto di aiuti da 86 miliardi di euro. Tra le richieste fatte dai creditori ci sono state tra le altre cose una severa riforma delle pensioni, nuove leggi sul lavoro che hanno influito su un ridimensionamento dei salari.  Dalle parti troviamo oltre alla Spagna anche Gran Bretagna, Belgio e Finlandia