“I nostri clienti hanno scelto iPhone X più di ogni altro modello di iPhone in tutte le settimane di trimestre che si è chiuso a marzo e dal lancio a dicembre”. Tim Cook gongola. I risultati della trimestrale appena annunciata parlano chiaro: Apple dice che ha consegnato 52,2 milioni di iPhone nel primo trimestre che ha potuto soddisfare la domanda di iPhone X. Vuol dire una crescita alla voce smartphone del 3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Quello archiviato è il migliore degli ultimi due anni, in cui le vendite di iPhone sono spesso diminuite su base annua.
Qui sotto le vendite di iPhone (tutti i modelli) nel secondo trimestre
Qui invece le crescite in % dal 2013 ad oggi sempre relative alle vendite di iPhone in volume
Va ricordato che solo tre anni fa le spedizioni di iPhone crescevano al 40%. Ma era un’altra era.
Cosa è accaduto? Apple è un brand di lusso. Anzi, è il primo marchio fashion tecnologico. Il prezzo più elevato dell’iPhone X ha aumentato le entrate del secondo trimestre dell’iPhone (+14% su base annua). I telefonini per Apple continuano a valere più di metà del loro fatturato. Quindi l’andamento degli iPhone per Tim Cook conta. E anche parecchio. Se è vero che il mercato smartphone sta cominciando a dare segnali di rallentamento, proporsi con il telefonino più bello e costoso di sempre ha i suoi vantaggi e svantaggi. E questo i manager di Cupertino lo sanno bene.
Parola d’ordine diversificare. Cupertino sta lavorando anche sugli altri prodotti. E lo sta facendo bene: La divisione “altri prodotti”, che include Apple Watch e AirPods, è cresciuta del 38% nell’ultimo trimestre dello scorso trimestre a quasi 4 miliardi di dollari. E i servizi, tra cui App Store e Apple Music, sono cresciuti del 31% nell’ultimo trimestre dello scorso trimestre a 9,2 miliardi di dollari.