Quando si tratta di scegliere un nome per i propri figli maschi, fra i genitori italiani la lotta è soprattutto fra Leonardo e Francesco. Questa però è la storia recente, ovvero quella raccontata dalle informazioni dell’Istat e relative al 2016 – tornando indietro anche solo di qualche anno il quadro è del tutto diverso.
Nel 2007 per esempio di moda erano soprattutto gli Alessandro e i Francesco, divisi grosso modo a livello geografico. I primi coprivano quasi tutto il centro-nord, a parte Valle d’Aosta, Liguria e Friuli-Venezia Giulia, mentre i secondi dominavano praticamente l’intero meridione. Qualche eccezione c’era già, con parecchi Lorenzo in Toscana, Antonio in Campania, oppure nel caso dei Giuseppe in Sicilia.
Da allora però il quadro diventa più frastagliato, con i Francesco in particolare che si espandono un po’ più in là verso le Alpi, mentre il 2009 sembra per diversi aspetti l’anno dei Lorenzo: nome che oltre alla storica Toscana conquista anche Liguria, Marche e Lazio. La preferenza dei neo padri e madri per Lorenzo, nel centro Italia, resta spesso stabile per un po’ e anzi si allarga anche nel 2010 anche all’Umbria per risalire in seguito il resto del paese su fino a Liguria e Piemonte.
Per parte loro i Leonardo spuntano all’improvviso nel 2011, nel nord-ovest ma anche nelle Marche, e restano a macchia di leopardo anche negli anni successivi – comparendo talvolta anche a Bolzano.
Nel 2013 però tocca a Francesco, e quasi solo a lui: il nome spazza l’Italia da nord a sud, e solo in una manciata di regioni i nuovi genitori fanno una scelta diversa. Persino in aree dove la tradizione imponeva un Antonio o un Giuseppe, come in Sicilia o Campania, i Franceschi superano per numero tutti gli altri.
L’avanzata dei Francesco prosegue per tutto il 2014, per fermarsi poi solo l’anno successivo. Quel nome resta molto popolare al sud, mentre nel resto d’Italia rispuntano altre alternative e soprattutto al nord s’impongono i Leonardo. Arrivando infine al 2016, di Giuseppe in Sicilia continuano a essercene parecchi, mentre i Lorenzo restano solidi classici in Toscana e nel Lazio. Al di là delle eccezioni la tendenza che risalta di più è quella che divide l’Italia in due grandi blocchi: quello dei Leonardo al settentrione, quello dei Francesco nel meridione.
Rispetto alle bambine, i genitori italiani tendono a scegliere nomi più vari, e anche se la coppia Leonardo-Francesco prevale spesso non raggiunge nemmeno alla lontana il livello di altri nomi femminili come Sofia, che invece coprono ormai quasi l’intera penisola. Molti nomi, sottolinea l’Istat, dipendono dalla cultura, dalla religione e dalle tradizioni delle varie regioni, ma al di là di questo le scelte risultano parecchio concentrate.
Questo però vale meno per i genitori di origine non italiana, che invece sembrano preferire una maggiore varietà. Questi bambini si chiamano allora spesso Adam, Youssef, Rayan, ma certo compaiono spesso anche nomi più familiari come Matteo, Alessandro, Davide a Mattia. I neo papà e mamme di origine cinese scelgono di frequente nomi legati alla tradizione italiana come Federico, Luca e Andrea. Il contrario succede per i genitori marocchini, i cui figli hanno invece solo di rado nomi non legati ai loro paesi di origine.