La notizia è di quelle che certamente porteranno un dispiacere a molti tifosi. E non solo italiani. I tanto “odiati” cugini transalpini domenica sera stapperanno parecchie bottiglie di champagne. La consolazione, più o meno magra faccia il lettore, è che le previsioni di Infodata in questo “gioco” del mondiale data driven sono state più spesso sbagliate che giuste. Insomma, vale comunque la pena di godersi gli ultimi 90 minuti di questo campionato mondiale che l’Italia ha vissuto da spettatrice. Nel frattempo, ecco quello che dicono i dati in questa sfida che oppone Antoine Griezmann a Mario Mandzukic:
Il centravanti francese si presenta all’appuntamento con la finale con un punteggio pari a 4,08, leggermente in calo rispetto ai 4,27 con cui ha affrontato la semifinale contro il Belgio. La punta croata arriva invece con 2,86, il punteggio più alto registrato finora. Merito del gol segnato nei supplementari contro l’Inghilterra, che ha anche fatto scattare il bonus per le marcature decisive.
Già, una prima differenza sta proprio qui: Griezmann ha segnato tre gol, nessuno dei quali è stato però fondamentale per dare la vittoria o un pareggio alla sua nazionale. Mandzukic ne ha segnati solo due, entrambi però decisivi: oltre a quello in semifinale, c’è quello che ha pareggiato i conti contro la Danimarca agli ottavi, in una sfida finita poi ai calci di rigore.
L’attaccante francese dell’Atletico Madrid si riprende nelle conclusioni a rete (0,63 contro 0,48) e nei tiri nello specchio (0,6 contro 0,32). Così come sul fronte dei passaggi completati (1,34 contro 0,96). Ad incidere negativamente sulle prestazioni del centravanti croato in forza alla Juventus contribuiscono anche i due cartellini gialli rimediati fino a questo punto.
Per queste ragioni il pronostico di Infodata dice che vincerà la Francia. Con una curiosità, che testimonia peraltro quanto accurate siano state fin qui le nostre previsioni: nei tre match a eliminazione diretta giocati fino a qui, i dati avevano sempre dato per sconfitti sia Griezmann che Mandzukic, venendo poi smentiti dal campo. Una tradizione che, per quest’ultima partita, continua ad arridere al croato. Insomma, lui e la sua nazionale possono ancora sperare.
Come abbiamo elaborato i dati: premesso che il calcio non è esattamente l’argomento meglio conosciuto da chi lavora a Infodata, per elaborare i numeri che ci hanno portato a queste previsioni abbiamo preso in considerazione alcune statistiche, come i gol e i tiri in porta, calcolando quindi la media sulle tre partite del girone disputate. Quindi abbiamo moltiplicato questo valore per un coefficiente, scelto in maniera del tutto arbitraria, che permettesse di pesare ciascun elemento. Così un gol ha come coefficiente 3, la rete decisiva per la vittoria 1 (se, ad esempio, la partita è finita 3-0 vale il primo gol, se è terminata 3-1 il secondo segnato dalla squadra vincente), la marcatura che vale il pareggio 0,5. I tiri nello specchio della porta valgono 0,4, i tiri in generale 0,2. Infine, i passaggi completati 0,05. Oltre ai bonus, ci sono anche i malus. Sbagliare un rigore vale -3, lo stesso accade se si viene espulsi o se si realizza un autogol. Un cartellino giallo ha invece un coefficiente di -1. La somma dei valori medi degli indicatori moltiplicati per i coefficienti ha dato un punteggio finale. Ed è sulla base di quest’ultimo che Infodata “predice” chi vincerà. Con il forte sospetto che il verdetto del campo sarà molto diverso.