Vi ricordate l’ultimo Festival di Sanremo. Quello condotto da Claudio Baglioni, che ne è anche direttore artistico, insieme a Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Sanremo piace sempre molto a chi segue sempre Sanremo. E’un po’ come restare intrappolati a vita nell’astronave di Star Trek con la consolazione che ogni anno, circa, l’equipaggio un po’ cambia.
Per quanto riguarda gli ascolti sono andati benissimo. E’ stata una edizione record. E ora il giochino
Come funziona? Si inserisce l’anno e si scrive il nome del vincitore. Si premi invio e poi vedete se ci avete preso. Non si vince niente. Non c’è il 2017 ma tanto sanno tutti che ha vinto Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma. Ops…l’ho detto...
Si comincia con gli albori del Festival, dal 1951, quando Sanremo è solo una gara musicale radiofonica al Casinò. Sono gli anni della ricostruzione, ma nel 1955 arriva la TV, e non sarà più la stessa cosa. Il Festival diventa ben presto una delle cartine di tornasole del costume dell’Italia repubblicana. E non c’è tendenza politica o sociale degli ultimi 64 anni che sia girata intorno al palco del Festival. Si passa poi al decennio 1961 – 1970: il Festival della televisione al tempo del boom economica. E’ un decennio di grande espansione della platea televisiva. Così il Festival arriva ad audience di venti – venticinque milioni di spettatori.
Qui invece abbiamo tutti i numeri che andremo ad aggiornare a Festival concluso.