Quanto guadagnano le più grandi aziende del mondo? Noi di InfoData abbiamo raccolto i dati riguardanti le prime 25 aziende a livello mondiale, in riferimento al reddito netto ottenuto nel 2016. Oltre a classificarle in base ai loro guadagni siamo andati alla ricerca di una stima che fosse il più possibile significativa. Il risultato della somma dei profitti è 24 mila e 84 dollari. Non stiamo parlando di guadagni annuali o trimestrali. Il dato è infatti stato aggregato al secondo.
Nella grafica sono state raccolte le prime 25 aziende e i settori a cui appartengono. Al passaggio del mouse sul piccolo grafico in alto a destra, sarà possibile evidenziare le aziende appartenenti al relativo settore, ottenendo ulteriori informazioni come il totale del reddito netto accumulato, sia annualmente che al secondo. Allo stesso modo, passando il mouse sul grafico più grande al centro, saranno rivelati nuovi dati sull’azienda selezionata.
La “grande Mela”
Analizzando i dati del 2016, al primo posto per profitti e con grande margine, ecco l’azienda leader del settore technology/internet: Apple. L’azienda statunitense con sede a Cupertino, che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali, ha realizzato un introito netto di 45.7 miliardi di dollari, con un profitto lordo di circa 84 miliardi. Considerando holdings e altri fattori, il patrimonio netto di Apple arriva vicino al trilione, 756 miliardi di dollari. Oggi Apple è leader soprattutto nel settore smartphone, tanto che l’iPhone 5s detiene il record dello smartphone più venduto al mondo.
Numeri che vanno oltre l’immaginazione. Per comprendere meglio quanto l’azienda di Cupertino riesce a guadagnare, possiamo considerare lo stipendio medio di un lavoratore americano. In media parliamo di una cifra di 859 dollari a settimana. Poco più della metà di quanti Apple riesce a fatturarne al secondo, 1445 dollari.
Le altre grandi del settore technology
Sono 9 le aziende del settore technology e internet nelle prime venticinque. Insieme raccolgono 4518 dollari al secondo. Non solo Apple dunque. Altre grandi del settore si posizionano in alto nella classifica degli introiti.
Alphabet, azienda statunitense, fondata nel 2015 come holding a cui fanno capo Google Inc. e altre società controllate, ha guadagnato 19.5 miliardi di dollari nel 2016. Il reddito netto della società madre di Google equivale a 616 dollari al secondo. Non bisogna però lasciarsi ingannare da numeri che sembrano decisamente inferiori a quelli di Apple. Si stima che l’utile di Google cresca con una percentuale compresa tra il 17 e il 20% annuo. Il patrimonio netto di Google è inoltre superiore a quello di Apple e anche i margini di guadagno sui servizi offerti sono teoricamente molto più ampi.
Terza nel settore, settima tra le nostre 25, Microsoft guadagna 531 dollari al secondo, per un totale di 16.8 miliardi di dollari di utile netto nel 2016.
Non solo tecnologia
Altri grandi settori con ampio margine di profitto inseriscono le loro aziende nelle venticinque. Oltre al settore tecnologico, come da attese, ai primi posti si posizionano anche aziende appartenenti al banking e finance. JP Morgan Chase si posiziona al secondo posto, raggiungendo il reddito netto di 24.7 miliardi di dollari, corrispondenti a 782 $ al secondo. La società finanziaria di New York fondata nel 1799 serve oggi più di 90 milioni di clienti al mondo. Oltre a JP Morgan Chase, anche Berkshire Hathaway, Wells Fargo, Bank of America sono nei primi sei posti tra le aziende con maggior reddito netto nel 2016.
Grandi aziende farmaceutiche come Johnson & Johnson e Gilead Sciences guadagnano più di 400 dollari al secondo (rispettivamente 523 e 427 dollari). Johnson & Johnson ha realizzato un utile netto di 16.54 miliardi di dollari nel 2016, con un fatturato di 71.89 miliardi. La società comprende circa 230 filiali che operano in 57 diversi stati. I suoi prodotti sono venduti in 175 diversi paesi. Per l’Italia, la sede principale e lo stabilimento produttivo si trovano a Pomezia (Roma). Gilead Sciences, forse meno conosciuta in Italia rispetto a J&J, è una società biofarmaceutica americana. Per molti anni da quando la società è stata fondata, Gilead Sciences si è concentrata principalmente sui farmaci antivirali usati nel trattamento dell’HIV, dell’epatite B, dell’epatite C e dell’influenza, compresi Harvoni e Sovaldi.
Altria Group, storicamente Phillip Morris Companies Inc., guadagna dall’uso del tabacco circa $ 450 al secondo, per un totale di 14.28 miliardi di dollari. Il nome è stato cambiato il 27 gennaio 2003.
Telecomunicazioni e Mass Media
Se era facile aspettarsi un buon numero di aziende dei settori tecnologico, finanziario e farmaceutico in questa classifica, molto meno scontata era la presenza di colossi delle telecomunicazioni e dei mass media. A rappresentare questa tipologia di imprese ci sono ben quattro aziende, alcune molto note.
Prima tra questa Verizon, società con sede a Basking Ridge, nel New Jersey. Verizon Communications è oggi il più grande provider di telecomunicazioni wireless degli Stati Uniti, con un numeri di abbonati ai servizi wireless arrivati a circa 133,5 milioni nell’aprile 2015. La società nasce come joint venture di Bell Atlantic (Verizon Communications) e la società britannica Vodafone. Il 2 settembre 2013 Verizon Communications ha però acquistato la partecipazione di Vodafone per 130 miliardi di dollari. I numeri di Verizon nel 2016 sono importanti, con 13.1 miliardi di dollari di netto, che equivalgono a 410 dollari al secondo.
In classifica anche AT&T, abbreviazione di American Telephone and Telegraph Incorporate, compagnia telefonica statunitense con sede a San Antonio, Texas., con 13.8 miliardi di dollari (410 dollari al secondo).
9.4 miliardi di dollari guadagnati per The Walt Disney Company, comunemente conosciuta come Disney, primo gruppo al mondo nel settore dell’animazione, presente nei settori dei media, degli spettacoli televisivi e serie, del cinema, sia con cortometraggi di animazione dei suoi classici personaggi, che lungometraggi animati e film. Disney guadagna anche nel settore del turismo, grazie ai parchi a tema come Disneyland o Walt Disney World Resort, alberghi e navi da crociera, e dell’intrattenimento. È inoltre importante anche il settore del merchandising, come dimostrato ultimamente con la saga di Star Wars. Il 14 dicembre 2017 è stato inoltre annunciato l’importante accordo che prevede l’acquisto per 52,4 miliardi di dollari di molte divisione della Fox e l’assunzione del debito da 13 miliardi circa. A Disney dovrebbero passare gli studi cinematografici e televisivi. Tuttavia l’antitrust americano deve ancora approvare la transazione, la quale ridurrebbe gli studios delle major da sei a cinque, ma porterebbe anche maggior competitività nello streaming online secondo la dirigenza Disney.
Ultima delle 25, oltre che delle aziende appartenenti al settore delle telecomunicazioni e dei media, Comcast, ad oggi il più grande operatore via cavo degli Stati Uniti e una delle principali industrie mediatiche del mondo, avendo acquistato nel gennaio del 2011 la maggioranza del gruppo multimediale internazionale NBCUniversal. Comcast, nel 2016, ha guadagnato 8.7 miliardi di dollari, 275 dollari al secondo.
In classifica (e nella nostra grafica) anche Citygroup, Wallmart, FannieMae, IBM, Cisco, P&G, Intel, Facebook, General Motors, Oracle e General Electric.