Sappiamo che gli elementi chimici ci aiutano a comprendere la realtà. La tavola periodica ci ha permesso di sfruttare i magneti permanenti che possono aiutarci a generare elettricità e scoprire composti per debellare malattie in tutto il mondo. Fino a “qualche anno fa” però la tavola periodica era per lo più vuota. Questo video è stato realizzato da Dr. Jamie Gallagher, scienziato dei materiali e riassume gli ultimi tre secoli di scoperte della chimica degli elementi.
Tutto inizia nel 1718, quando Isaac Newton applica il metodo scientifico allo studio degli elementi. All’epoca conoscevamo elementi come ferro, rame, oro, argento e piombo, ma la tavola periodica conteneva solo l’11% di elementi rispetto a oggi.
Le nuove scoperte arrivano nel tardo XVIII secolo e all’inizio del XIX secolo. Più precisamente, tra il 1788 e il 1825 la tavola periodica diventa grande il doppio, passando da 26 a 53 elementi.
Nel XX secolo impariamo qualcosa di più su atomi, protoni, elettroni, neutroni e quindi sulla struttura delle cose. La tavola periodica assume la forma di quella che abbiamo studiato alle scuole superiori. Gli elementi radioattivi sintetici come unununium (numero atomico 111) che ora è conosciuto come Roentgenio e le scoperte avvenute negli ultimi decenni, hanno aiutato a riportare la tavola periodica alle sue dimensioni attuali: 118 elementi.