Le app più diffuse sul Play Store sono quelle per la famiglia, macrocategoria che contiene di tutto: dai giochi per i più piccoli ai tutorial per programmare in R. Quelle che con maggiore frequenza superano il mezzo milione di download sono invece quelle di puro gaming.
Lavanya Gupta è una sviluppatrice indiana che ha deciso di estrarre i dati relativi a oltre 10mila app pubblicate sul Play Store, il negozio di applicazioni dei dispositivi Android. Informazioni che ha reso disponibili su Kaggle, piattaforma dedicata a chi si occupa di data science e machine learning di proprietà di Google. E che Infodata ha utilizzato per costruire alcune infografiche.
Per realizzare le quali si è deciso di concentrarsi sulle dieci categorie più diffuse di applicazioni: famiglia, giochi, tools, medicali, lavoro, produttività, personalizzazione, comunicazione, sport e lifestyle. Il primo elemento preso in considerazione è stato il numero di app per ciascuna di queste categorie.
Come si può vedere, le più diffuse sono quelle per la famiglia. Una categoria che, come si è visto, è però parecchio eterogenea. Seguono i giochi, che premiano Subway Surfers come l’applicazione più scaricata. Quindi i tools, gli strumenti utilizzati per fare altro. Per capire meglio: la più scaricata è l’app di Google, quindi ci sono, tra le altre, dei file manager e applicazioni che trasformano lo smartphone nel telecomando dei condizionatori d’aria.
Secondo elemento di analisi, la percentuale di app che ha superato il mezzo milione di download per ciascuna categoria. È qui che il gaming trionfa:
Poco meno del 70% dei giochi propriamente detti può vantare almeno mezzo milione di download. Questo significa che ogni tre videogiochi caricati sull’app store di Android, più di due finiscono su almeno mezzo milione di device. Al secondo posto ci sono le app di comunicazione (57%), per le quali è fondamentale la massa critica: chi userebbe un’applicazione di messaggistica che non viene utilizzata da nessuno dei propri amici? Quindi quelle che promettono di aumentare la produttività di chi le usa. Una su due riesce ad ottenere almeno 500mila download. All’ultimo posto, invece, quelle medicali: solo l’8,6& supera infatti il traguardo del mezzo milione di downolad.