Vendere una parte delle riserve auree per disinnescare le clausole di salvaguardia e scongiurare, così, l’aumento dell’Iva. Sarebbe questo, secondo ricostruzioni di stampa, il piano del governo. E, in subordine, il motivo dello scontro tra Palazzo Chigi e Bankitalia. Ma davvero c’è tutto questo metallo prezioso a disposizione? Sufficiente cioè per coprire i 23 miliardi di euro necessari ad evitare che nel 2020 l’Iva salga al 25,2%?
Con 2.451,8 tonnellate, l’Italia è il terzo Paese al mondo per oro conservato nelle casseforti della banca centrale dopo Stati Uniti e Germania. E subito prima di Francia e Cina.
Anche considerando le riserve auree come percentuale sulla divisa totale l’Italia è ai primi posti: con un 66%, si piazza al settimo posto.
Queste, dunque, i dati sulle riserve auree italiane. Per capire se sia o meno possibile utilizzarle, rimandiamo al pezzo di Davide Colombo sul Sole24Ore