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economia

I salari? Crescono quando sei produttivo e poi calano dopo i 50 anni (in Germania)

Una grande peculiarità dell’Italia è quella di essere in gran parte un paese sbilanciato verso gli anziani – e le retribuzioni non fanno eccezione. Spesso infatti, e di nuovo è il caso della Germania, i salari tendono a crescere con l’età e con quanto si è produttivi, per poi declinare a partire dai 50 anni circa.

 

Da noi invece si tende a preferire l’anzianità come valore in sé, a prescindere da tutto il resto, e così le paghe non fanno che salire con l’età: che uno sia bravo e produttivo, o al contrario un fannullone, poco cambia.

 

 

Parlare di salario orario invece che annuale aiuta invece a fare un confronto più preciso, perché spesso esistono differenze importanti nel numero di ore lavorate che potrebbero confonderci un po’ le idee. Se in una nazione le persone sono costrette a lavorare più tempo perché vengono pagate poco, i salari totali saliranno certamente di conseguenza ma a un prezzo.

 

Proprio in Italia, per esempio, in media si lavora più a lungo  che in Germania, ma poiché le retribuzioni orarie sono molto minori comunque i salari complessivi non arrivano al livello dei tedeschi.

Ultimi commenti
  • Fangio Ulo |

    A guardare il grafico, parrebbe che il lavoratore tedesco raggiunga a 40 anni il livello di retribuzione che quello italiano raggiunge a 60 ( e a meno 30 anni quello che l’Italiano guadagna a 40, e cosi’ via, con una crescita retributiva costantemente piu’ rapida come mostra l’inclinazione maggiore della curva blu).
    Inoltre, nonostante il calo a partire dai 50 anni, il lavoratore tedesco continua a ricevere una retribuzione piu’ alta di quello italiano fino a 60 anni. Quindi, sebbene dopo i 60 anni e fino alla pensione (cioè solo per una manciata di anni) il lavoratore italiano guadagni di piu’, questo avviene dopo una vita di lavoro in cui il lavoratore tedesco ha costantemente ricevuto salari/stipendi piu’ alti.

    Probabilmente molti lavoratori italiani over 60, potendo, avrebbero volentieri accettato un modello retributivo alla tedesca.

  • Fangio Ulo |

    A guardare il grafico, parrebbe che il lavoratore tedesco raggiunga a 40 anni il livello di retribuzione che quello italiano raggiunge a 60 ( e a meno 30 anni quello che l’Italiano guadagna a 40, e cosi’ via, con una crescita retributiva costantemente piu’ rapida come mostra l’inclinazione maggiore della curva blu).
    Inoltre, nonostante il calo a partire dai 50 anni, il lavoratore tedesco continua a ricevere una retribuzione piu’ alta di quello italiano fino a 60 anni. Quindi, sebbene dopo i 60 anni e fino alla pensione (cioè solo per una manciata di anni) il lavoratore italiano guadagni di piu’, questo avviene dopo una vita di lavoro in cui il lavoratore tedesco ha costantemente ricevuto salari/stipendi piu’ alti.

    Probabilmente molti lavoratori italiani over 60, potendo, avrebbero volentieri accettato un modello retributivo alla tedesca.

  • Rodolfo bonato |

    si chiama gerontocrazia . Prova a dire aun sessantenne italiano che il suo stipedio calerà perchè meno produttivo . Cause , sindacati , guerra interna .

  • Rodolfo bonato |

    si chiama gerontocrazia . Prova a dire aun sessantenne italiano che il suo stipedio calerà perchè meno produttivo . Cause , sindacati , guerra interna .

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