Prima di Internet moderno, c’era Arpanet. La prima rete simile ad internet è stata sviluppata per consentire a più computer di condividere dati su vaste distanze geografiche. Prendiamo la mail. Il primo messaggio di posta elettronica fu spedito 48 anni fa, da un calcolatore che sembrava un grande armadio al calcolatore che gli stava a fianco. Si spostò di pochi centimetri, ma per farli attraversò gli Stati Uniti: già perché i due “armadi” erano collegati attraverso Arpanet. Fece insomma pochi centimetri, ma per farli attraversò gli Stati Uniti, se non il mondo.
La rete Arpanet è stato finanziata alla fine degli anni ’60 da una branca dellìesercitomilitare chiamata The Advanced Research Projects Agency (ARPA), con lo scopo originale di consentire ai ricercatori di diverse università di usare le loro limitate risorse di calcolo in modo più efficiente. Prima di Arpanet, se un ricercatore di Harvard voleva accedere a un database a Stanford, dovevano viaggiare lì e usarlo di persona.
La mappa sopra proviene da David Newbury , che ha condiviso un ricordo dal tempo di suo padre in veste di direttore informatico presso la Carnegie Mellon University negli anni ’70. Questa rete di computer del Dipartimento della Difesa americano che pochi anni dopo diventerà Internet.
Che cosa c’era scritto nella prima e-mail della storia? Da anni questa domanda rincorre Tomlinson, che però ha solo vaghi ricordi. «Forse scrissi QWERTYUIOP, tutto maiuscolo», ha detto in passato. Come molti inventori, Tomlinson non è diventato milionario. Anzi, non ha guadagnato neppure un dollaro dall’email: «Il fatto che ancora si parli di me e delle origini dell’email è la mia unica ricompensa», ha dichiarato sospirando