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Videogiochi: Mbappé e la Juventus troppo forti in Fifa19

Chi è frequentatore del mondo videoludico dovrebbe esserne già al corrente, ma per tutti coloro che non sono molto familiari con la materia, o che più semplicemente hanno sentito questa sigla solo in qualche telegiornale sportivo, la dicitura Fifa non fa riferimento solo all’acronimo della Federazione Internazionale di calcio (Fédération Internationale de Football Association), bensì è nota anche per l’omonima saga di videogiochi a tema calcistico giunta alla sua ventisettesima apparizione con Fifa 19.

Siccome noi di Infodata siamo appassionati sia di videogame ma soprattutto di numeri, abbiamo dato un’occhiata a quanto pubblicato da Kaggle relativamente al database del titolo della EA Sports

Nel dataset sono presenti innumerevoli informazioni riguardanti tutti i giocatori presenti nel gioco che spaziano dalle informazioni anagrafiche, passando per le rilevazioni fisiche (peso ed altezza per esempio), fino a quelle che più interessano i videogiocatori, vale a dire i valori delle statistiche di gioco. Alla base dei simulatori sportivi di questa natura c’è un concetto piuttosto semplice che si fonda sull’avere un determinato set di caratteristiche numeriche che differiscono per ogni giocatore e che dovrebbero essere la trasposizione più fedele possibile di quanto è in grado di fare un atleta sul campo da gioco reale. In aggiunta, sulla base di alcuni fattori, come per esempio l’età nel caso dei più giovani, per ogni calciatore c’è un margine di miglioramento che nel corso del tempo può essere colmato in modo da raggiungere il pieno potenziale, ricalcando un po’ il concetto di crescita, figlia sia dell’esperienza che dell’allenamento.

Basandoci appunto su questo dualismo tra valore di partenza complessivo (Overall) e quello potenziale (Potential), nel grafico che segue sono state rappresentate tutte le squadre presenti nel gioco considerando i valori medi di questi indicatori per tutti i componenti delle rose. 
Nel corso dell’analisi, le squadre sono state suddivise in sei macro-gruppi con diversi colori, stilando una specie di gerarchia che spazia dai cosiddetti top-team evidenziati in giallo in alto a destra, fino alle formazioni con un appeal statistico più modesto, indicate in azzurro in basso a sinistra. 
In aggiunta, è riportata la classifica dei giocatori ordinata per valore di potenziale decrescente (linea di riferimento nera) in cui compare anche il dettaglio del valore di partenza (rappresentato dalla barra) colorato in funzione della categoria della squadra di appartenenza. 
E’ possibile sia individuare una squadra cercandola nell’apposito box sia cliccando sui vari cerchi colorati per filtrare l’elenco dei giocatori appartenenti alla squadra di riferimento.

Dando subito uno sguardo tra le “big” di Fifa, in cima alla lista, sia per valore effettivo (82,3) che per potenziale (85,5), compare come numero uno assoluto la Juventus che si concede il lusso di staccare la coppia di acerrimi nemici spagnola formata da Barcellona e Real Madrid: se per i catalani c’è una maggiore predisposizione per il valore in divenire (potenziale 85,3 contro 84,6), ai Blancos della capitale iberica viene riconosciuto un valore “chiavi in mano” lievemente migliore rispetto ai rivali (78,2 contro 78).

 Restando sempre nella fascia alta, tra squadre patrocinate da facoltosissimi emiri come nel caso di Manchester City e Paris Saint Germain, e storici team del panorama europeo come Bayern Monaco e Liverpool, troviamo anche altro quattro realtà del nostro campionato.

 Napoli ed Inter sono tutto sommato allineate per quanto riguarda il valore effettivo nell’intorno degli 80 punti anche se alla squadra partenopea viene attribuito un potenziale maggiore di quasi due punti rispetto ai neroazzurri (83,4 contro 81,8), mentre Roma e Milan sono quasi sovrapponibili per entrambi gli indicatori, distanziati per poco più di mezzo punto in entrambi i casi in favore dei rossoneri.

 Rimanendo nei confini della Serie A, osservando l’elenco dei giocatori con il potenziale maggiore (nella sua forma base, ricordando che è filtrabile selezionando una squadra nell’altro grafico), spiccano due elementi dei bianconeri pluri-campioni d’Italia in carica: sia Cristiano Ronaldo che Paulo Dybala hanno un potenziale pari a 94, anche se CR7 abbina un valore effettivo esattamente identico mentre l’argentino si ferma a quota 89.

 “Gigio” Donnarumma, talento tanto cristallino quanto criticato negli ultimi tempi, figura come primo italiano della lista grazie ad un 93 che lascia ben sperare rispetto all’82 di valore effettivo e che rispecchia un po’ il concetto di promessa che i tifosi milanisti sperano possa tramutarsi al più presto in quello che gli sviluppatori di FIFA hanno ipotizzato.

 Curiosamente anche il giocatore a cui è stato assegnato il potenziale più alto (95) – vale a dire Kylian Mbappé, astro nascente del calcio francese e protagonista assoluto della cavalcata negli ultimi campionati di calcio – specialmente in funzione della giovane età, ha un gap non indifferente con il valore di partenza fissato comunque ad un ottimo 88.

 Nel complesso, dei primi cinquanta giocatori dal punto di vista del potenziale, in base alla ripartizione fatta sui valori medi delle squadre, sono quarantasei quelli che fanno parte di formazioni di prima fascia, tre appartengono a squadre della seconda tra cui due militanti del nostro campionato (Milikovic-Savic della Lazio e Lafont della Fiorentina), ed uno solo (Anderson Talisca) è in forza ad una realtà della quarta fascia.