Sempre più persone decidono di spostarsi in città con mezzi non inquinanti: in bicicletta, con i mezzi pubblici a trazione elettrica, compresi i treni urbani, o a piedi. Ma solo in due capoluoghi di provincia italiani oltre il 50% della mobilità avviene tramite mezzi “green”: Milano (52% degli spostamenti) e Napoli (50% degli spostamenti).
Entro i prossimi dieci anni il trasporto pubblico locale del capoluogo lombardo sarà completamente elettrico. Già oggi l’offerta di trasporto pubblico nella città metropolitana è importante, sia per entità (650 milioni di passeggeri all’anno), sia per il predominio della trazione elettrica, che copre il 74% dell’offerta, con 960 vetture metropolitane, 535 tram e filobus in servizio, 30 autobus elettrici e idrogeno.
A Roma la situazione è ribaltata: solo il 20% della mobilità quotidiana avviene con mezzi elettrici, quindi a emissioni zero, a piedi o in bicicletta, e solo il 27% dei romani sceglie mezzi pubblici, la bici o di condividere l’auto. A Firenze le percentuali sono addirittura peggiori: il 17% della mobilità è green e il 26% degli spostamenti avviene in condivisione – che si tratti di auto odi mezzi pubblici – o in bicicletta.
Nel complesso la situazione non è affatto ottimale: solo otto capoluoghi possono contare su oltre il 40% della mobilità verde. Fra queste città troviamo Bologna, Pisa, Parma, Treviso e Ferrara.
Questi dati sono tratti dal rapporto Le città elettriche, il primo dossier sulle mobilità a emissioni zero in Italia, realizzato da Legambiente in collaborazione con MotusE (associazione per la mobilità elettrica).