Nella visualizzazione che segue è possibile cercare il proprio comune e scoprire quali sono le comunità che lo compongono nel 2018.
A Milano la comunità di persone che hanno cittadinanza di nazioni dell’Asia orientale era già la più ampia, e in un anno è cresciuta di circa 4mila persone. Risultano poi in aumento un po’ tutti i gruppi, con la comunità del Nord Africa che ha raggiunto quella di origine centro e sudamericana – fra le pochissime in effetti a rimpicciolire un po’. Anche nella capitale si espandono le persone in arrivo dal resto dell’unione, che sono circa 6mila in più che nel 2017.
“I flussi più consistenti, scrive Istat nel suo ultimo rapporto aggiornato al 2017, sebbene in calo, sono quelli dei cittadini rumeni (43 mila nel 2017, -3,9% rispetto al 2016), seguiti da nigeriani (23 mila, +58,4%) e marocchini (16 mila, +7,1%). In calo anche le iscrizioni di cittadini cinesi (11 mila, -9% rispetto al 2016) e indiani (8 mila, -22,6%)”.
Guardando alle singole regioni, “le immigrazioni di cittadini rumeni sono prevalenti in quasi tutte le regioni tranne che in Campania (maggioranza di immigrazione bengalese), in Friuli-Venezia Giulia (prevalenza di immigrazione pakistana), in Sardegna e Molise (maggioranza di immigrazione nigeriana)”, mentre “il significativo aumento dei giovani africani immigrati porta con sé un maggior numero di uomini nei flussi di ingresso e un abbassamento dell’età media: nel 2017 gli iscritti in anagrafe dall’estero sono uomini nel 58% dei casi (12 mila in più rispetto al 2016). L’età media degli immigrati è di 28 anni per gli uomini e 32 anni per le donne”.