Dal punto di vista economico, invece, il primo e più ovvio indicatore da mettere sul piatto è il Pil. Se tutto considerato è vero che nelle aree più povere troviamo una maggiore associazione con i voti al Movimento, questo legame diventa però molto più debole guardando solo al sud.
Il reddito in sé sembra spiegare forse una fetta del voto ai 5 stelle, ma neppure lontanamente la sua parte principale.
Qualcosa di simile succede anche se consideriamo il lavoro invece del Pil. Mettendo insieme il tasso di occupazione (che indica quante persone hanno un impiego sul totale) con il voto al Movimento, sia al nord che al Sud troviamo ancora un qualche legame – ma comunque tenue.
Se non l’economia reale, una spiegazione alternativa è che il voto ai Cinque stelle potrebbe essere legato anche a fattori soggettivi come la percezione della propria situazione economica. In questo senso è molto più difficile trovare buoni numeri da correlare al voto, ma usando quelli di un Eurobarometro condotto lo scorso anno l’ipotesi sembra trovare qualche fondamento.
La correlazione fra percezione negativa della propria situazione economica e voto al Movimento risulta molto maggiore che guardando invece a indicatori economici “hard” come reddito o tasso di occupazione.
Questo però non vuol dire che essa sia l’unico fattore in grado di spiegare il voto, ma almeno una parte. Fra tutti quelli dei partiti, l’elettorato dei Cinque Stelle è uno dei più eterogenei e quale che sia la nostra ipotesi difficilmente troveremo un solo elemento chiave per capire la scelta di ciascuno degli elettori.
Nelle prossime puntate analizziamo le variabili “istruzione” e “giovani”
Nota: i risultati elettorali si riferiscono a 61.548 sezioni scrutinate su 61.576 totali. Gli altri dati cui sono stati correlati i voti hanno come fonte Istat, Eurostat ed Eurobarometro. Questi ultimi, come i dati sull’istruzione degli italiani, sono purtroppo disponibili al più con dettaglio regionale il che ne limita il potenziale di analisi incrociato con il voto e vanno presi con più prudenza.