Dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo la vittoria della Lega alle elezioni europee, che si continua con il contratto di governo. E il lavoro, in questo senso, non manca. Sì, perché delle 317 promesse contenute nel documento che ha sancito l’alleanza con il M5S, il governo di Giuseppe Conte ne ha realizzate appena 37. Poco più di una su dieci, con buona pace dell’hashtag #SeLoDiciamoLoFacciamo lanciato a gennaio dal leader grillino Luigi Di Maio.
A fare i conti in tasca all’esecutivo ci ha pensato Pagella Politica, piattaforma di fact checking che si occupa della politica italiana. E che, ad un anno dal giuramento dell’esecutivo gialloverde, ha deciso di verificare a che punto sia l’attuazione del contratto sottoscritto da Salvini e Di Maio. Il risultato, consultabile nel dettaglio sulla piattaforma Traccia il contratto, è che solo 37 promesse sono state mantenute.
Per il resto, 143 sono rimaste lettera morta. Ovvero, non si è nemmeno cominciato a tradurle in provvedimenti. Quindi ce ne sono 129 che Pagella Politica definisce come “in corso”. Nel senso che è iniziato l’iter legislativo, che però ancora non si è concluso. Infine otto casi in cui non solo il governo non ha fatto nulla per mantenere gli impegni presi, ma ha addirittura agito in direzione contraria. Ecco il dettaglio della situazione per ciascuno dei capitoli del contratto di governo.
In rosso vengono rappresentati gli impegni non mantenuti, in giallo quelli in corso, in verde quelli realizzati. Il riquadro nero raccoglie invece i casi in cui l’esecutivo fatto il contrario di quanto promesso. Il filtro sotto il titolo permette di navigare tra i diversi capitoli del contratto di governo.
Il settore nel quale sono state individuate più promesse è quello dedicato ad una «Giustizia rapida ed efficiente». Dei 40 impegni sottoscritti da Cinque Stelle e Lega, appena 3 sono stati realizzati. Quindi ce ne sono 18 in corso e altrettanti rimasti lettera morta. In un caso, invece, l’impegno è stato compromesso. Nel senso che l’esecutivo ha fatto il contrario di quello che ha scritto nel contratto di governo.
Il settore che ha visto il maggior numero assoluto di impegni mantenuti, ovvero 5, è quello dedicato al fisco. Mentre sono 12 quelli nei quali la colonna delle promesse rispettate è ancora vuota. Guardando ai lavori in corso, oltre alla giustizia il settore che vede il maggior numero di percorsi avviati è quello dedicato all’ambiente. Mentre tra le promesse non mantenute spiccano quelle sull’università e la ricerca e, curiosamente, anche quelle sulla sicurezza. Magari era proprio a queste che si riferiva Salvini dicendo che bisogna lavorare per l’applicazione del contratto di governo.