Più di 85 anni se si nasce a Madrid, appena 73,5 se si viene al mondo nella regione bulgara del Severozapaden, zona del nord est del Paese “incastrata” tra Serbia e Romania. In mezzo, quasi dodici anni di vita e tutte le regioni europee. Sono queste le stime di Eurostat, aggiornate al 2017, relative alla speranza di vita per i bambini con meno di un anno di età.
Una mappa, in arancione le regioni sotto la media europea di 80,9 anni mentre in azzurro quelle con una performance migliore, che mostra come l’aspettativa di vita sia decisamente più bassa nei Paesi dell’ex patto di Varsavia.
Da segnalare che anche in diverse regioni della Germania, così come in Scozia, nel Belgio francofono e nel sud del Portogallo, la speranza di vita alla nascita è più bassa della media europea. Il dato peggiore nella West Central Scotland, dove non si va oltre i 77,8 anni, due in meno della media europea.
Spostando il focus sull’Italia, utilizzando il filtro posto nella parte alta della mappa, si nota ancora più chiaramente come l’aspettativa di vita nel nostro Paese sia ovunque più alta rispetto alla media europea. Si va dagli 81,1 anni per i bambini nati in Campania fino agli 84,4 per quelli venuti al mondo in un ospedale della provincia autonoma di Trento. Insieme a Francia, Spagna, Finlandia e Svezia, l’Italia è uno dei Paesi completamente sopra la media europea. Perché sia così i dati raccolti da Eurostat non lo spiegano. Ma, a prescindere da questo, quella sulla speranza di vita è una classifica in cui è piacevole essere ai primi posti.