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cronaca

Scopri le spiagge che hanno detto addio a sigarette e plastica

Ventuno Comuni italiani hanno detto addio alle sigarette sulle spiagge. Bandite per combattere l’inquinamento e migliorare la permanenza dei bagnanti lungo le coste. Molte amministrazioni comunali hanno infatti adottato dei piani per la tutela del mare e delle spiagge che prevede il divieto di fumo, con multe molto salate per chi verrà colto a violare le regole. Le ordinanze, che possono variare da località a località, prevedono sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.
La lotta all’inquinamento non finisce però con le sigarette. Oltre 40 spiagge hanno scelto di schierarsi sotto l’etichetta “plastic free”, contro gli oggetti in plastica monouso.
Se per quanto riguarda il fumo vige ormai da anni la legge di divieto in luoghi pubblici e privati, che andrebbe solo esteso alle spiagge, il no alla plastica è invece un’istanza degli ultimi anni. La direttiva Ue del marzo scorso mira all’uso di materiali alternativi

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Nella mappa abbiamo raccolto l’elenco delle spiagge smoke e plastic free. Cliccando sulle icone della grafica e usando i menù e possibile filtrare il dato per scendere al dettaglio della singola provincia. In alto a destra è possibile svelare la lista completa dei comuni con un clic.

 Il vero boom arriva dalla Sicilia. L’isola conta 16 spiagge nella lista stilata. Tutte alla carica contro la plastica monouso. A Capaci, Lampedusa e Linosa la lotta all’inquinamento si sposta anche alle cicche delle sigarette, bandite delle spiagge. I tre comuni sono i più “virtuosi” della penisola, impegnate allo stesso tempo contro sigarette e plastica.
Toscana e Campania seguono la Sicilia per numero di spiagge, con 6 comuni ciascuno che hanno detto no alla plastica.
La regione più anti-fumo è però il Lazio, che ha bandito le sigarette da Anzio, Ladispoli, Latina e Ponza.
La plastica rimane al primo posto tra i rifiuti che soffocano i nostri arenili, molto più delle sigarette. Forse per questo c’è un’attenzione maggiore da parte di sindaci e assessori locali: le spiagge antiplastica sono infatti molte di più delle no-smoke. Proprio per questo motivo il Codacons sta portando avanti una battaglia per vietare il fumo sulle spiagge di tutta Italia.
Il fermo no all’inquinamento sta comunque già coinvolgendo diverse regioni e comuni italiani. Una lista che è destinata ad allungarsi a vacanze iniziate.

InfoData ha raccolto i dati risultanti dall’assegnazione di quest’anno. Partendo dall’elenco delle località e delle spiagge, dopo un lavoro di pulizia dei dati e di geocoding, le spiagge premiate sono state mappate grazie a Tableau. Gli Ombrelloni rossi rappresentano le località confermate rispetto allo scorso anno, quelli gialli le novità del 2018. In alto è possibile cliccare sulle regioni per filtrare la mappa. Passando con il mouse sugli ombrelloni della mappa si possono scoprire le informazioni sulle singole spiagge.

Ultimi commenti
  • WALTER DEL GATTO |

    A San Benedetto del Tronto c’e’ il divieto di fumare e di usare la plastica, avete fatto una pubblicazione sbagliata.

  • WALTER DEL GATTO |

    A San Benedetto del Tronto c’e’ il divieto di fumare e di usare la plastica, avete fatto una pubblicazione sbagliata.

  • il_grande_danton |

    non è una fesseria caro riki2013 le spiagge sono invase da rifiuti gettati o dimenticati in loco e portati dalle mareggiate o dalle correnti
    la vedo come una ottima iniziativa che crescerà nel tempo ma certo alla base ci deve essere una educazione che come sempre si forma in famiglia e poi controlli e sanzioni nelle spiagge verso i “cattivi”

    se pulisci la spiaggia (ma questo vale anche per le aree comuni verdi, i marciapiedi, ecc.) e poi la gente continua a sporcare non di finisce più, la pulizia da sola non serve se la inciviltà e menefreghismo dilagano

  • il_grande_danton |

    non è una fesseria caro riki2013 le spiagge sono invase da rifiuti gettati o dimenticati in loco e portati dalle mareggiate o dalle correnti
    la vedo come una ottima iniziativa che crescerà nel tempo ma certo alla base ci deve essere una educazione che come sempre si forma in famiglia e poi controlli e sanzioni nelle spiagge verso i “cattivi”

    se pulisci la spiaggia (ma questo vale anche per le aree comuni verdi, i marciapiedi, ecc.) e poi la gente continua a sporcare non di finisce più, la pulizia da sola non serve se la inciviltà e menefreghismo dilagano

  • Pa |

    Anche a Tusa c’è da cinque anni una spiaggia in cui è vietato fumare. Si chiama Spiaggia Lampare ed è anche una Spiaggia Bandiera Blu

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