Sono passati ormai dodici anni dalla presentazione del primissimo iPhone, quando Steve Jobs al MacWorld Conference & Expo rivelò al mondo intero che il prezzo di lancio sarebbe stato pari a 499 dollari.
Per l’epoca si trattava di una cifra considerevole e, tra i vari pareri di spicco a riguardo, uno degli scettici più illustri a dare la propria opinione fu Steve Ballmer, ex Ceo di Microsoft.
In sostanza, Ballmer sosteneva che la cifra richiesta da Apple fosse assolutamente troppo alta, specialmente per il mondo business tanto abituato alle tastiere fisiche sui dispositivi mobile e che, di lì a poco, la società di Steve Jobs si sarebbe semplicemente ritrovata ad avere il poco prestigioso titolo di smartphone più costoso del mercato.
Di fatto, parte di quella profezia è tutt’ora valida visto che da allora il prodotto targato Apple continua ad essere uno dei dispositivi più cari, mentre sullo scetticismo dal punto di vista tecnologico le cose sono andate diversamente da quanto ipotizzato.
Quello che probabilmente nessuno nel 2007 poteva immaginare era che a distanza di più di dieci anni, il mercato degli smartphone avrebbe potuto dettare legge nell’offerta tecnologica tanto da proporre prezzi addirittura più che raddoppiati rispetto ai famigerati 499 dollari.
A prescindere dal prezzo richiesto, essendo da sempre un punto di riferimento nelle abitudini di acquisto a livello mondiale, l’iPhone (nella fattispecie il modello XS da 256GB con display da 5,8 pollici) è stato inserito nel sondaggio sui prezzi globali (Mapping the World’s Prices) redatto da Deutsche Bank Research che anche per il 2019 ha condotto diverse indagini di mercato su varie città e nazioni del globo.
Nei grafici seguenti il prezzo dell’iPhone XS è stato rappresentato sia in termini assoluti con un gradiente che spazia dal rosso (per i valori più alti) al verde (per quelli più bassi), sia per quanto riguarda il rapporto con il prezzo di un altro dispositivo Apple (iPhone 8), utilizzando in questo caso toni di blu.
Dei quaranta paesi esaminati, stando ai numeri pubblicati, pare che la cifra più alta sia quella che viene richiesta in Brasile dove per un iPhone XS serve l’equivalente di ben 2050 dollari, circa duecento in più rispetto ai due paesi classificatisi secondo e terzo in questa graduatoria, vale a dire Turchia (1880) e Argentina (1776).
Dando uno sguardo alla mappa, è interessante notare come l’America latina (anche se rappresentata da sole due nazioni) sia l’unico continente contraddistinto da soli marker in toni di rosso, ossia aventi un prezzo superiore ai 1600 dollari, visto che nel resto del mondo, fatta eccezione per Turchia e ed India (1635), la maggior parte dei paesi ha una forbice di prezzo che oscilla tra i 1350 e i 1550 dollari.
L’Italia figura appunto in questo intervallo (nella parte alta) con un valore pari a 1514 dollari che la vedono allineata con altri paesi europei come Norvegia (1533), Danimarca (1529), Portogallo, Irlanda e Portogallo (1502).
Ci sono poi otto casi in cui la cifra necessaria per l’iPhone XS scende sotto i 1350 dollari, e di questi, quattro propongono prezzi sotto i 1300 dollari, con un caso addirittura sotto quota 1200.
Nello specifico in Arabia Saudita, Canada, Emirati Arabi e Australia si spazia tra 1333 e 1317 dollari, mentre ad Hong Kong, Giappone e Stati Uniti l’intervallo si assesta tra 1262 e 1251, fino ad arrivare al paese più “economico” in assoluto che, un po’ a sorpresa, è la Nigeria dove il prezzo è pari a 1178 dollari.
Come dato aggiuntivo, lo studio riporta anche il rapporto tra il prezzo dell’iPhone XS e quello dell’iPhone 8, mettendo in luce comportamenti che non rispettano necessariamente l’ordine stabilito dal prezzo del modello di punta.
Tenendo a mente che un tono di azzurro chiaro rappresenta un simil equilibrio tra il prezzo dei due modelli mentre un tono più scuro di blu indica un forte sbilanciamento di prezzo “a favore” della versione più costosa, è piuttosto singolare che i due paesi aventi i valori più alti nel rapporto prezzo iPhone XS / iPhone 8 siano agli antipodi della classifica precedente.
Risulta infatti che la Nigeria, paese più economico per l’acquisto dell’iPhone XS, benchè prima nel rapporto tra i prezzi dei due modelli, abbia un indice pari a 1,89 solo di poco superiore al secondo paese in graduatoria, vale a dire l’Argentina (1,80) nonostante quest’ultima nazione sia collocata tra i paesi più cari per il modello di punta Apple.
Più in generale, sembra comunque che non ci sia una chiara relazione tra il prezzo dell’iPhone XS e il rapporto con quello dell’iPhone 8.
Se da un lato, tolto il caso della Nigeria, i primi paesi con il divario maggiore nel rapporto tra i due smartphone sono anche nelle prime posizioni per il prezzo dell’iPhone XS, vale a dire Brasile (1,69), Turchia (1,58) e Argentina (1,80), dall’altro si possono trovare realtà che pur mantenendosi su cifre piuttosto alte per il modello XS hanno poi un rapporto tra i due prodotti Apple davvero contenuto.
In particolare, a partire dalla Grecia che detiene il valore più basso nel rapporto iPhone XS / iPhone 8 (1,24) , India (1,41) e Bangladesh (1,30) sono altri due esempi di paesi che figurano comunque tra la prime posizioni per quanto riguarda la cifra necessaria per l’acquisto dell’iPhone XS.