Sono più di 170mila gli incidenti stradali che si sono verificati in Italia nel corso del 2018. A censirli ci ha pensato Istat, Infodata li ha raffigurati nell’infografica che apre questo pezzo.
Ogni riga rappresenta una provincia, ci si muove da nord a sud scorrendo dall’alto verso il basso. Ogni colonna è invece un’ora del giorno: si parte, a sinistra, dalla mezzanotte e si arriva, a destra, a quella del giorno successivo. Più un riquadro tende al rosso, maggiore è la percentuale di incidenti che si sono verificati in quell’ora del giorno nella provincia considerata. Il filtro regione permette di isolare le province che fanno parte di una singola regione. Mese e giorno servono invece per concentrarsi su un singolo mese o su un singolo giorno della settimana.
Come si può osservare, non ci sono differenze significative tra le varie province. In generale, la fascia oraria con la maggiore concentrazione di sinistri è quella compresa tra le 17 e le 18, ovvero l’ora di punta serale. Una maggior presenza delle automobili sulle strade porta dunque con sé una maggiore probabilità di sinistri.
Interessante notare ciò che succede tra le 7 e le 8 del mattino e tra le 8 e le 9 di sera. Nella prima fascia oraria si riscontra una concentrazione maggiore degli incidenti nelle province del nord, la seconda invece registra numeri più elevati al sud. Un ulteriore esempio di stili di vita diversi, tra le regioni settentrionali e quelle meridionali, dove la giornata comincia e finisce più tardi che al di sopra degli Appennini.
Curioso poi notare che a Crotone il 5,34% degli incidenti, ovvero uno ogni venti sinistri registrati nel 2018 in questa provincia, si siano verificati tra la mezzanotte e l’una del mattino. Mentre la percentuale più alta la si incontra a Rieti tra le 11 e mezzogiorno: in questa fascia oraria si è verificato lo scorso anno l’11,14% dei sinistri registrati in questa provincia del Lazio. La tarda mattinata, da queste parti, è decisamente il momento peggiore per salire in auto.
A livello nazionale, i mesi con la quota più alta di incidenti sono stati giugno e luglio, quando si sono sfiorati i 17mila sinistri. Mentre il giorno peggiore della settimana durante il quale mettersi alla guida è stato il venerdì, con oltre 27mila sinistri. L’orario peggiore, invece, quello tra le 17 e le 19, con oltre 12mila incidenti registrati ogni ora.
Dal che segue che mettersi in auto tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, il venerdì nel tardo pomeriggio è la scelta che comporta il più alto rischio di essere coinvolti in un sinistro. Questo, almeno, sul piano nazionale. Per capire come vadano le cose nella propria provincia di residenza, è possibile aiutarsi con l’infografica.