Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
tecnologia

Il buco nero di Fortnite e le strategie di distrazione di massa

La notizia è nota.  Il mondo di Fortnite, il popolare gioco online seguito nel mondo da milioni di ragazzi, è stato ‘risucchiato’ da un buco nero. Da quasi 2 anni Fortnite è uno dei videogame più giocati e più seguiti in streaming, superando i 250milioni di giocatori tra pc. Per una quindicina di ore fa i giocatori collegati per un evento speciale chiamato non a caso ‘the end’ hanno visto prima una pioggia di meteoriti e poi appunto l’immagine di un buco nero, e al momento non è possibile fare alcuna azione.

 

La trovata di marketing ha funzionato a livello mediatico. La mossa della Epic, la compagnia che ha ideato il gioco, potrebbe secondo la Cnn essere solo il prologo al lancio della prossima stagione del gioco, la numero 11, anche se sui social c’è chi specula sul fatto che potrebbe essere invece la parola fine sull’intero gioco.  Lo shock per gli utilizzatori è stato così forte che quattro ore dopo l’evento 50mila persone erano ancora connesse, e 100mila stavano guardando l’immagine del buco nero su Twitch, il social che condivide video di giocatori. Su Twitter sono già fioriti i meme che prendono in giro i giocatori ‘in astinenza’, insieme alle lamentele di chi non riesce più a giocare.  Dalla Epic non è arrivata ancora nessuna notizia sul perchè si sia deciso un finale così ‘cruento’, nè sui tempi per l’arrivo di una eventuale stagione 11. Dopo il ‘down’ di Fortnite per diverse ore non è stato possibile neanche accedere agli altri giochi della compagnia, ma secondo un tweet della stessa Epic questo problema è stato risolto.

Eppure, c’è chi avanza una ipotesi tutt’altro che azzardata. La trovata del “buco” nero sarebbe in effetti un tentativo per riaccendere interesse verso questo gioco. Recentemente alcuni giochi hanno scalzato un dominio che non aveva precenti. Per esempio, dopo oltre un anno di occupazione militare delle console da parte di Fortnite il videogioco Gears 5 uscito alcune settimane fa  è riuscito nell’impresa di scalzare dalla vetta della classifica dei titoli più giocati su Xbox.  Un segnale in questo senso arriva anche da Google. Su Google Trend le ricerche di Fortnite mostrano un declino vero.

Qui trovate quello che è successo in Italia nell’ultimo giorno. trends.embed.renderExploreWidget(“TIMESERIES”, {“comparisonItem”:[{“keyword”:”/m/0k9bc90″,”geo”:”IT”,”time”:”now 1-d”}],”category”:0,”property”:””}, {“exploreQuery”:”date=now%201-d&geo=IT&q=%2Fm%2F0k9bc90″,”guestPath”:”https://trends.google.it:443/trends/embed/”});
Qui sempre in Italia nell’ultimo anno. trends.embed.renderExploreWidget(“TIMESERIES”, {“comparisonItem”:[{“keyword”:”/m/0k9bc90″,”geo”:”IT”,”time”:”today 12-m”}],”category”:0,”property”:””}, {“exploreQuery”:”geo=IT&q=%2Fm%2F0k9bc90&date=today 12-m”,”guestPath”:”https://trends.google.it:443/trends/embed/”}); E qui nel mondo (sempre negli ultimi dodici mesi)
trends.embed.renderExploreWidget(“TIMESERIES”, {“comparisonItem”:[{“keyword”:”/m/0k9bc90″,”geo”:””,”time”:”today 12-m”}],”category”:0,”property”:””}, {“exploreQuery”:”q=%2Fm%2F0k9bc90&date=today 12-m”,”guestPath”:”https://trends.google.it:443/trends/embed/”});
Il calo è piuttosto evidente. Va ricordato che Fortnite non è da tempo solo un gioco. Bensì un fenomeno. E in quanto tale va considerato. Ai “fenomeni” per risollevarsi basta qualcosa di meno di un miracolo.