Se prendiamo le sole province italiane, troviamo che la maggior parte è sotto la media europea. Il risultato peggiore arriva da quella di Agrigento, mentre a Milano il Pil per abitante risulta in media oltre il triplo. Anche a Napoli le cose vanno tutt’altro che bene, mentre gli altri due grandi agglomerati urbani – Roma e Torino – restano sopra la media anche se nel capoluogo piemontese certo non di un gran margine.
Proprio Milano, Roma e Torino rappresentano in qualche modo il nucleo degli italiani il cui tenore di vita è sopra la media europea: circa una persona su sei risiede infatti lì. Dall’altro lato, scendendo a sud troviamo invece aree ben più povere. Già solo in province come Palermo, Bari, Catania e Salerno vivono quasi cinque milioni di italiani il cui tenore di vita non è dei migliori – e a volte non arriva quasi neppure alla metà della media europea.
Roma è comunque un caso a parte perché a differenza delle altre due province beneficia dall’essere sede di un gran numero di attività pubbliche, alte dirigenze ministeriali e così via, che spingono i redditi verso l’alto. Altrove, invece, ha maggior prevalenza il settore privato.