La situazione migliore si registra nella zona di Londra, che raggiunge il punteggio massimo di 100, subito seguita dall’Île-de-France, che arriva a 99,56. All’estremo opposto, con appena 0 punti, il Severozapaden bulgaro. Il tema sono le infrastrutture, uno dei componenti che contribuisce alla costruzione dello European Regional Competitiveness Index.
Nel caso specifico, viene presa in considerazione la percentuale di persone residenti nel raggio di 120 chilometri raggiungibili in un tragitto di un’ora e mezza sia in auto che in treno. Quindi il numero di voli passeggeri giornalieri e la frequenza dei treni veloci. A livello continentale, questo indicatore presenta un valore di 50,1 su una scala che va da 0 a 100.
Sono solo quattro le regioni italiane che lo superano, rappresentate in azzurro sulla mappa. Si tratta di Lombardia, Liguria e Piemonte, oltre che del Lazio che, con un punteggio pari a 63,48, è la prima regione italiana. Il dato peggiore riguarda invece la provincia autonoma di Bolzano, che si ferma a 8,14. Del resto in Alto Adige, al contrario del Lazio, non ci sono aeroporti internazionali né treni dell’alta velocità.