Secondo i dati Unesco, nel 2017 il saldo tra gli studenti arrivati in Italia e quelli invece usciti è stato positivo di 23mila, in netto calo dai quasi 30mila del 2015.
In questa speciale classifica guidano gli Stati Uniti con quasi +900mila studenti, e la Cina invece la chiude con un segno negativo per 700mila.
Tra i paesi europei è il Regno Unito a salire sul gradino più alto del podio. Forte anche della lingua inglese, Londra e le altre città britanniche hanno un saldo positivo di 400mila persone arrivate per formarsi.
Incrociando però i valori con quelli della popolazione della Banca Mondiale si scopre che tra i paesi maggiori (oltre un milione di abitanti) è l’Australia quella con il maggiore rapporto tra flusso netto e popolazione residente, seguita dalla Nuova Zelanda e dall’Austria.
E l’Italia? E’ solo trentacinquesima, ben distante dagli altri paesi dell’Unione comparabili per dimensione e storia.