Il giorno peggiore il 31 gennaio, quando Istat certificò che l’Italia era entrata in una fase di recessione tecnica. Quello migliore il 10 settembre, quando il governo Conte bis incassò la fiducia al Senato. Ad oscillare è il Social mood on ecoomy index elaborato da Istat a partire dai tweet degli italiani. In questa infografica, Infodata ha rappresentato quello che è successo nei primi nove mesi del 2019.
L’elaborazione dell’indice parte dalla ricerca di tutti quei tweet in cui compare una delle 60 parole filtro contenute nel questionario che Istat sottopone ogni mese per elaborare l’indice di fiducia dei consumatori. I messaggi così estratti, circa 55mila ogni giorno, sono analizzati sulla base di un lexicon sentiment, una sorta di vocabolario che a ogni termine associa un valore positivo o negativo. Questi valori sono poi affidati ad un algoritmo che elabora l’indice giornaliero: un numero maggiore di zero se prevalgono i tweet positivi, minore in caso contrario. Tutti i dettagli sulle modalità di elaborazione dell’indice sono disponibili qui.
Come detto, sul grafico sono rappresentati tutti i valori registrati a partire dal 1 gennaio 2019 e fino al 30 settembre. I valori in azzurro sono positivi, quelli in arancione sono invece negativi. Il grafico mostra oscillazioni continue ed è complesso individuare una tendenza precisa.
Si può però dire che il social mood degli italiani sull’economia è risalito dopo l’annuncio della recessione tecnica ed è tornato a virare verso il basso durante l’estate, più o meno in coincidenza con l’apertura della crisi da parte dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’alleanza M5S-Pd che ha scongiurato il ritorno alle urne, e i collegati timori di un aumento dell’Iva, ha invece riportato l’indice in territorio tendenzialmente positivo.
Nel social mood non si vedono ancora gli effetti dei vari annunci legati ai contenuti della manovra di bilancio. Con il prossimo aggiornamento sarà possibile capire come gli italiani hanno accolto le proposte del governo giallorosso.