Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, una principessa braccata dall’esercito imperiale depositava un messaggio nella memoria di un droide senza sapere che, per sua fortuna, il messaggio sarebbe arrivato a chi di dovere e, per la fortuna dei suoi creatori e di tutti gli appassionati, da quella trasmissione olografica sarebbe nata un’epopea destinata a cambiare per sempre la storia della fantascienza su pellicola.
Parlare di storia non è un’esagerazione visto che il primo Star Wars uscì nelle sale ben quarantadue anni fa e da allora sono stati prodotti ben nove film (compreso quello in uscita il 18 dicembre) articolati in tre trilogie con l’aggiunta di altre due pellicole cinematografiche collocabili cronologicamente prima degli eventi trattati nel primissimo film.
Ma facciamo un po’ di chiarezza per chi non avesse molta familiarità con ordine di uscita nei cinema e trama della saga creata da George Lucas.
Tra l’inizio degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, esattamente dal 1977 al 1983, al ritmo di un film ogni tre anni, uscì nelle sale la prima trilogia che narrava le vicende dell’Alleanza Ribelle opposta all’Impero Galattico governato da una misteriosa figura che agiva per mano del fido e potente Darth Vader, forse l’icona per antonomasia di tutto l’universo di Guerre Stellari.
Per conoscere poi quale fosse la genesi dei protagonisti della trilogia originale sono stati necessari sedici anni di attesa terminati nel 1999 quando uscì nelle sale Episodio I (La minaccia Fantasma), primo capitolo della trilogia prequel che ruota attorno alle vicende del giovane Anakin Skywalker destinato a rivoluzionare nel bene e nel male le sorti della Forza.
L’ordine degli episodi quindi, con il proliferare dei film, è stato basato sul progredire cronologico degli eventi e non sulla sequenza di uscita nelle sale, ecco perché ci si riferisce al primissimo capitolo chiamandolo Episodio IV.
Sulle fortune e le accoglienze dei singoli episodi, benchè abbiamo a che fare con un tema che ci sta molto a cuore, ad Infodata abbiamo raccolto alcuni dati per lasciare che fossero i numeri a raccontarci qualche dettaglio in più prima di fare l’ultimo ripasso necessario in vista del nono episodio della saga.
A seguire, sono stati riportati gli incassi (gross), i rating su IMDB e Metascore corredati dalla durata dei singoli film rappresentati nei relativi grafici da cui si possono recuperare i dettagli cliccando o passando il cursore sulle stelle; in aggiunta cliccando sulle locandine è possibile far apparire la trama di ogni episodio evitando il più possibile ulteriori spoiler da qui in avanti.
Osservando lo scenario dal punto di vista cronologico, a grandi linee appare evidente come, fatta eccezione per gli incassi che sono figli anche dell’inflazione, i primi tre film usciti abbiano riscosso un successo nettamente maggiore rispetto a quelli della trilogia prequel sia per quanto riguarda i voti degli utenti su IMDB (Internet Movie Data Base) sia per le recensioni di Metascore.
I due indicatori sono grosso modo allineati sottolineando come i primi due episodi della trilogia prequel (“La Minaccia Fantasma” e “L’Attacco dei Cloni”) siano stati un (bel) po’ sotto le aspettative complessive, a differenza del terzo che, probabilmente trattando la “nascita” di Darth Vader, risolleva le sorti di un trittico altrimenti destinato ad essere ricordato prevalentemente più per i contro che per i pro.
L’ultima trilogia e il gran finale. Ecco quello che dovete ricordarvi prima di andare al cinema
Trascorsi trent’anni dalla distruzione della seconda Morte Nera, l’Impero si ripresenta con il nome di Primo Ordine ed è contrastato dall’instancabile Resistenza che ora è appoggiata dalla Nuova Repubblica.
Se il contesto è abbastanza familiare, come l’eterna battaglia tra il bene e il male che in questo caso si chiamano Forza e Lato Oscuro, la prima sorpresa ruota attorno alla sparizione di Luke Skywalker di cui nessuno ha più notizie da anni.
Analogamente a quanto accaduto nella prima trilogia, un’informazione preziosissima (la presunta ubicazione di Luke), tramite mille peripezie stellari, arriva nelle mani di una figura predestinata all’uso della Forza.
In questo caso toccherà quindi a Rey, una semplice ragazza che si guadagna da vivere rivendendo rottami, vestire i panni della protagonista che la porteranno a viaggiare verso l’ultimo degli Jedi in compagnia di Finn, soldato disertore del Primo Ordine, fino ad incrociare la strada di Kylo Ren che si scoprirà essere il figlio di Han Solo e Leia, passato però al lato oscuro della Forza.
Vano sarà il tentativo del personaggio interpretato dall’intramontabile Harrison Ford di riconvertire il proprio figlio verso il bene dato che Kylo Ren si macchierà dell’omicidio del padre, senza però riuscire a fermare Rey che, grazie all’aiuto di Chewbacca e del Millenium Falcon, giunge nel pianeta in cui si era nascosto Luke Skywalker.
Mentre la Resistenza, che come da copione alterna vittorie ad altrettante sconfitte, è costretta ad un’ennesima fuga, Rey, nonostante un rifiuto categorico iniziale, riesce nell’intento di farsi addestrare da Luke per seguire la via dei cavalieri Jedi ormai quasi dimenticati.
Tramite la Forza, il legame che la unisce a Kylo Ren farà sì che la ragazza venga attirata alla corte di Snoke, leader supremo del Primo Ordine che ordina al suo discepolo di ucciderla.
A sorpresa invece, il giovane uccide il numero uno del Primo Ordine e propone a Rey di dominare la galassia unendo i loro poteri, cosa che la giovane aspirante Jedi rifiuta dando il via ad una battaglia che si concluderà con la sua fuga e l’auto proclamazione di Kylo Ren come nuovo leader supremo.
L’atto finale dell’ottavo film si conclude sul pianeta Crait dove la Resistenza è stata raggiunta dal Primo Ordine e, poco prima che possa succedere il peggio, appare Skywalker che prima farà da bersaglio per l’armata imperiale, poi affronterà Kylo Ren (di cui è stato il maestro nel suo non compiuto addestramento Jedi) in un duello che dovrebbe terminare con Luke infilzato dalla spada laser dell’avversario.
Condizionale d’obbligo visto che il maestro Jedi non si trova fisicamente sul pianeta, ma è solo una proiezione di sé stesso che, come ultimo gesto prima di una gloriosa morte nelle vie della Forza, consentirà a Rey e ai sopravvissuti della Resistenza di fuggire una volta ancora.
Nel grafico seguente, sono rappresentati gli 8 film attualmente già usciti (le prime due trilogie, “Episodio VII”, più lo spin-off “Rogue One”) ordinati dall’alto in basso sulla base del volume assoluto di incassi ed in aggiunta, sono poi corredati da una navicella X-Wing (quella famosa pilotata da Luke Skywalker nella battaglia di Yavin per distruggere la Morte Nera) la cui dimensione è dettata dal valore del rapporto incassi/budget.
Come dettaglio aggiuntivo, nella parte inferiore del grafico, a fianco del saggio maestro Yoda, le due spade laser indicano come sia distribuita la percentuale degli incassi della saga fra Stati Uniti (in verde) e Resto del Mondo (in rosso).
Selezionando un film in particolare, la distribuzione percentuale viene ricalcolata sulla base del titolo scelto.