L’articolo è del novembre del 2018. E’ rilevante perché quella della sostenibiltà è la vero sfida per i prossimi dieci anni. Ne sentiremo parlare moltissimo. I bilanci delle società cambieranno e anche la sensibilità dell’opinione pubblica. Partiamo da qui. La sostenibilità è sempre più nel radar delle società di Piazza Affari, anche di quelle di minori dimensioni. E’ quanto emerge dall’indagine annuale del Sole 24 ORE-Plus24, in collaborazione con l’ufficio studi e analisi: è stato chiesto a oltre 200 aziende quotate di compilare un completo questionario sulle iniziative intraprese in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). Qui nella sezione Risparmio trovate tutte le notizie.
Di queste più di 80 hanno risposto, mostrando come, al di là delle azioni già compiute in termini di adozione di policy e strategie formalizzate, vi è una vasta comprensione dell’importanza del tema per la crescita di lungo periodo, la riduzione dei rischi operativi e la costruzione del necessario consenso sui territori dove operano.
Queste eccellenze sono rappresentate nell’infodata sottostante. Nella parte superiore è possibile scorrere l’elenco e valutarne le dimensioni relative in termini sia di capitalizzazione di mercato che di numero di dipendenti. Passando il mouse su una di queste nella seconda parte sono mostrate due iniziative specifiche, se cioè le aziende hanno dichiarato di aver già adottato una policy ambientale e se esiste una strategia di sostenibilità, integrata o parallela rispetto a quella di business.
La metodologia
Dopo l’edizione 2017, per il secondo anno Il Sole 24 Ore ha condotto l’indagine ESG , sulle piccole medie imprese italiane quotate al 15 luglio 2018.
Alle 208 società che fanno parte degli indici Ftse Mid Cap, Ftse Star e appartenenti al mercato AIM è stato inviato un questionario, suddiviso in quattro sezioni principali: Ambiente, Sociale, Governance e Prodotto.
Il questionario è stato elaborato da Stefania di Bartolomeo, ESG Strategist, in collaborazione con Lorenzo Solimene, Senior Manager di KPMG; concepito con 40 domande principali, a guida di risposte per lo più multiple.
Le società hanno risposto su una struttura con obblighi consequenziali; per la maggior parte prevedevano risposte chiuse e le descrizioni dettagliate erano intese per far comprendere il livello di impegno ed il grado di efficacia delle società verso la CSR (Corporate Social Responsibility).
Oltre all’applicazione delle policy e dei programmi nell’ambito ESG si è chiesto come monitorare i propri impatti e come raggiungere gli obiettivi per migliorare le performance ambientali e sociali.
In collaborazione con l’Ufficio Analisi e Studi del Il Sole 24 Ore sono state raccolte in schede le risposte di 82 società, il 50% delle quali quotate sul mercato AIM.
Hanno dato risposta al questionario 43 società quotate sul mercato Aim (45%), 16 società sottostanti all’indice Mid cap, non incluse nel segmento Star (41%) e 23 società del segmento Star (32%).
Le risposte raccolte, oltre provenire per il 40% da società che hanno risposto per la prima volta, riguardano anche società di nuova quotazione a seguito della nascita di PIR e che per il 54% non redige il bilancio sociale.