Più di 6,3 milioni di ettari di territorio bruciati, una superficie doppia rispetto a quella del Belgio. Ormai da settimane l’Australia é in fiamme. Infodata ha scelto di provare a raccontare il fenomeno utilizzando i dati e realizzando una mappa che mostra l’andamento degli incendi dall’inizio del mese di ottobre fino ai primi giorni del nuovo anno.
I dati arrivano da Firms, acronimo che sta per Fire information for rescue management system, un servizio della Nasa che utilizza i satelliti che orbitano intorno al nostro pianeta per individuare incendi al suolo. Ogni punto sulla mappa rappresenta un incendio identificato dall’agenzia spaziale americana. Più virano verso il giallo, maggiore é la loro concentrazione.
Come si può osservare dalla mappa, già da ottobre, ovvero all’inizio della primavera nell’emisfero australe, la zona nord orientale del Paese era interessata da incendi. Fenomeno che con il corso delle settimane si é intensificato, andando a colpire anche la zona centrale. Nei giorni immediatamente successivi al Natale si nota invece una ulteriore intensificazione degli incendi sulla costa nord orientale.
Incendi che hanno ucciso 25 persone, ne hanno lasciate migliaia senza casa ed hanno devastato la flora e la fauna australiana. E che purtroppo sono ancora molto lontani dall’essere spenti.