Nonostante in questi giorni ci siano faccende decisamente più importanti che stanno catturando l’attenzione mediatica di tutto il mondo, ad Infodata proviamo a proporre una piccola pausa per ricordarci che anche quest’anno è arrivato il 14 di marzo. Eh già, il 14 di marzo, scritto all’americana diventa marzo 14, abbreviabile con 3/14: le canoniche prime tre cifre del pi greco a cui la giornata in questione è stata dedicata già da trentadue anni.
Conosciuto da tutti fin dai primi anni di scuola, il pi greco è probabilmente una delle costanti più famose di tutta la matematica e rappresenta il rapporto tra la circonferenza del cerchio ed il suo diametro, esprimibile con una serie di decimali infinita.
C’è chi della ricerca del maggior numero di decimali ne ha fatto una sfida vera e propria, come Emma Haruka Iwao – sviluppatrice di Google – che lo scorso anno ha stabilito il nuovo primato in materia arrivando a calcolarne trentuno triliardi, frantumando il precedente record fermo a “soli” ventuno triliardi risalente al 2016.
Di certo noi non ci spingeremo oltre su questo campo, ma vi proponiamo comunque un primo frammento di tutte le cifre che compongono questo numero a cui sono legate poi molteplici curiosità.
Presa visione (parziale) delle cifre che lo compongono, proviamo ad addentrarci in qualche particolare che potrebbe non essere noto ai più, facendone una rapida carrellata.
· Il simbolo del pi greco è stato introdotto dal matematico gallese William Jone nel 1706, venendo poi reso più popolare solo in seguito da Eulero.
· Esiste un intero modo di esprimersi – detto Pi-lish – ispirato alla sequenza delle sue cifre in modo che la lunghezza delle parole corrisponda con l’ordine delle cifre che compongono il pi greco.
Un esempio è questa breve composizione proposta dalla BBC per un articolo dedicato:
Wow (3), a (1) star (4)
A (1) fiery (5) supernova (9)
In (2) cosmic (6) burst (5)
Wow (3)
· Il calcolo del pi greco viene utilizzato come stress test in diversi computer per monitorare il livello di attività dei processori.
· Curiosamente, benchè il pi greco sia tecnicamente infinito, la sequenza 123456 non appare mai nel primo milione di cifre che lo compongono.
· Il pi greco è molto efficace nei calcoli anche se arrotondato visto che ad esempio, fermandosi a soli nove decimali nel calcolo della circonferenza della terra si ottengono risultati incredibilmente precisi: per ogni 25.000 miglia, l’approssimazione sbaglia solo di un quarto di pollice.
· Un matematico britannico, William Shanks, si prodigò per anni nel calcolare manualmente le cifre del pi greco riuscendo a trovare le prime 707, salvo poi scoprire che la 527esima era errata, vanificando di conseguenza tutto il resto dei decimali.
· Un altro matematico – l’olandese-tedesco Ludolph van Ceulen – trascorse gran parte della sua vita a calcolare le prime 36 cifre del pi greco e si dice che i 36 numeri siano stati poi incisi sulla sua lapide, anche se questa col tempo è andata persa.
· Al pi greco è stato dedicato anche un profumo da uomo da parte del brand Givenchy che lo descrive come “una celebrazione di quello che rende un uomo seducente – la sua intelligenza, il coraggio (…) ed i suoi contributi”
· Il record per aver recitato il maggior numero di cifre decimali del pi greco è stato raggiunto da Rajveer Meena alla VIT University (Vellore, India) il 21 marzo 2015, riuscendo a recitare 70.000 cifre decimali in circa dieci ore che gli sono vale il Guinnes World Record.