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cronaca

Covid-19, come sta andando l’epidemia in Toscana?

Con poco meno di 5mila casi registrati al 1 aprile, la Toscana è la quinta regione italiana per numero assoluto di contagi da Covid-19, la prima del centro Italia. Infodata ha ottenuto dall’Agenzia regionale di sanità i dati relativi all’epidemia dalla fine di febbraio al 31 marzo. Integrandoli con il bollettino quotidiano di ToscanaNotizie, agenzia di stampa della giunta regionale, ha costruito un dataset che racconta l’epidemia in questa regione. Un racconto che inizia dal numero delle persone contagiate.

 

 

La linea grigia rappresenta il totale dei positivi, dato dalla somma dei malati, dei deceduti e dei guariti. Le barre indicano invece il numero di nuovi casi confermati nella singola giornata. Il filtro in basso (in alto a sinistra per chi legge da desk) consente di selezionare le informazioni relative ad una delle dieci province toscane.

 

Alla data del 1 aprile sono 4.867 i contagi confermati in regione. La provincia più colpita, sempre in numeri assoluti, è quella di Firenze, con 1.158 positivi. Seguono Lucca con 771 e Massa Carrara con 611. I primi due casi in Toscana sono stati registrati il 25 febbraio, quattro giorni dopo il primo tampone positivo a Codogno, in provincia di Lodi. Una settimana dopo, il 3 marzo, i contagi confermati erano saliti a 19, il 10 marzo erano 264. A quel punto la crescita ha iniziato a salire e i casi di Covid-19 sono aumentati di 20 volte nel giro di tre settimane.

Sempre alla data del 1 aprile, sono 1.417 i toscani ricoverati in ospedale positivi al nuovo coronavirus. Di questi, 297 si trovano all’interno di un reparto di terapia intensiva. Questo grafico mostra l’andamento dei ricoveri in queste strutture.

 

 

 

La linea grigia rappresenta il totale dei ricoveri in terapia intensiva. Le barre indicano invece il numero di nuovi ricoveri in questi reparti confermati nella singola giornata.

I primi due ricoveri in Toscana risalgono al 4 marzo, ma già una settimana più tardi erano 54 i posti letto occupati da pazienti affetti dal Covid-19. In questo caso non viene fornito un dato provinciale, che è invece presente per quanto riguarda i decessi che, sempre al 1 aprile, in Toscana hanno raggiunto quota 250.

 

La linea grigia rappresenta il totale dei decessi. Le barre indicano invece il numero di nuovi decessi confermati nella singola giornata. Il filtro in basso (in alto a sinistra per chi legge da desk) consente di selezionare le informazioni relative ad una delle province toscane.

 

Sono passate tre settimane dai primi tamponi positivi in regione ai primi casi di decesso. Le prime 14 vittime sono state registrate infatti il 16 marzo. Cinque giorni più tardi, il 21, la giornata fino ad oggi peggiore, con 25 decessi. Il numero più alto di decessi si registra nella provincia di Massa Carrara, dove sono 50 i morti positivi al Covid-19. Anche se è Pistoia il territorio con la più alta letalità apparente.

 

Le sfere rosse su ogni provincia rappresentano la letalità apparente. Più sono grandi, maggiore è il valore.

Si tratta della percentuale di deceduti contagiati dal nuovo coronavirus sul totale dei positivi. Viene definita apparente perché, come ormai riconosciuto anche dalla stessa Protezione civile, il reale numero degli italiani che hanno contratto il virus è superiore a quello censito ufficialmente dalle autorità.

Come detto, la letalità più alta si registra nel pistoiese, dove l’11,4% dei contagiati è deceduto. Tra Massa e Carrara ci si attesta invece sull’8,2%, a Pisa e a Livorno si arriva al 6,1%. Più in generale, a mano a mano che ci si sposta verso Sud la percentuale di contagiati deceduti si abbassa. Deceduti che, in un caso su due, avevano tra gli 80 e gli 89 anni.

 

Le barre rappresentano il numero assoluto di morti per classe di età. Cliccando su una barra, si apre una finestra che mostra anche il valore percentuale.

Come si può vedere, all’aumentare dell’età crescono anche i decessi, a conferma del fatto che sono le fase più fragili della popolazione quelle più a rischio per il Covid-19. L’abbassamento tra gli over 90 si deve anche al fatto che sono percentualmente poche le persone che raggiungono quest’età.

Questa, dunque, la situazione in Toscana fotografata al 1 aprile. Almeno nei testi: Infodata si impegna infatti ad alimentare i grafici, che giorno per giorno daranno conto dell’evoluzione dell’epidemia in questa regione. Come fatto per l’Emilia Romagna, i dati raccolti sono liberamente utilizzabili da chiunque: basta cliccare qui per scaricarli. E come fatto per la giunta di Stefano Bonaccini, anche a quella guidata da Enrico Rossi Infodata rivolge un appello perché scelga di pubblicare i dati anche in formato open.