Dieci milioni di italiani in meno pensano alle vacanze estive, ma comunque 7 su 10 hanno voglia di ripartire. In valigia, mascherina e disinfettanti e passaporto sanitario anche no. Nove su 10 viaggeranno in Italia, per lo più in auto e riscoprendo a volte le abitazioni di familiari o amici, per vacanze dal sapore anni ’70.
Carlo Romagnoli usando le infografiche di Agra Editrice per l’ultimo Rapporto Coop Robintur sulle vacanze estive degli italiani ha realizzato questo Fps senza armi per navigare i numeri delle vacanze. Come si vede le statistiche sono tipo cartelloni pubblicitari. Si cammina in spiaggia e si osservano i numeri. L’effetto è un po’ vintage alla Second Life. Per provare a giocare via desktop cliccate qui.
Le istruzioni per la navigazione: Cliccare il tasto sinistro del mouse per iniziare il tour – Usare le frecce sulla tastiera per spostarsi – Usare il mouse per ruotare la visuale – Premere Esc per uscire dal tour.
Solitamente, scrive Carlo Romagnoli, quando si ha l’esigenza di comunicare i risultati di una ricerca l’approccio standard prevede la realizzazione di presentazioni bidimensionali più o meno articolate e complesse, nei contenuti e nel design (dal minimalismo testuale alle infografiche più accattivanti fino ad arrivare alle visualizzazioni interattive). In questo mio esperimento ho voluto testare un approccio diverso, ponendomi l’obiettivo ambizioso di partire da un prodotto “tradizionale” – le infografiche realizzate da Agra Editrice per l’ultimo Rapporto Coop Robintur sulle vacanze estive degli italiani – e aggiungere una terza dimensione, rendendo tutto più accattivante e dinamico.
La scelta lato sviluppo è ricaduta sull’utilizzo di Unity,, motore grafico multipiattaforma che consente la creazione di videogiochi e altri contenuti interattivi e che, non senza difficoltà (da autodidatta e in modaità “learn by doing”), mi ha consentito di :
1) creare uno scenario che fosse coerente con il tema della ricerca
2) integrare lo scenario con le infografiche bidimensionali posizionate strategicamente all’interno di un percorso che fosse il più possibile riconoscibile
3) adattare l’approccio tipico dei videogiochi sparatutto in prima persona (First Player Shooter) ad un tour virtuale nel quale l’utente potesse camminare liberamente tra le infografiche.
Il risultato è quello che vedete sopra. E’ un primissimo prototipo suscettibile di miglioramenti sotto tanti punti di vista e che, proprio per questo, tempo permettendo, replicherò certamente nell’immediato futuro.